venerdì 28 maggio 2010
la via alla realizzazione dei sogni
Siddharta, di Hermann Hesse.
lo rileggo, o meglio, me lo rileggono.
ho scoperto gli audiolibri, un'invenzione geniale.
avete mai avuto la fortuna che qualcuno vi leggesse i brani di un libro? o una poesia?
è come farsi portare per mano nel mondo dei sogni.
e così io faccio: una voce -sempre una voce, potente e ipnotica- mi porta nel mondo dei samana, dell'atman, di gotama e di govinda.
di Siddharta.
ascolto, e mi imbatto, nel disvelarsi della vita di Siddharta, in questo dialogo in cui Siddharta, samana, cioè asceta, povero e cencioso, parla con Kamala, bella cortigiana, ricca e molto abile nelle arti amatorie:
"Cara Kamala, quando io venni nel tuo boschetto feci il primo passo. era mio proposito imparare l'amore da questa bella donna. dal momento in cui mi posi questo scopo, seppi anche che lo avrei raggiunto sapevo che mi avresti aiutato, lo sapevo dal tuo primo sguardo all'ingresso del boschetto."
"E se non avessi voluto?"
"Ma tu hai voluto. vedi Kamala, se tu getti un sasso nell'acqua, questo va a fondo il più rapidamente possibile. e così è Siddharta, quando ha uno scopo, una meta. Siddharta non fa nulla.
Siddharta pensa, aspetta, digiuna,
ma attraversa le cose del mondo come la pietra attraversa l'acqua, senza far nulla, senza muoversi: viene attirato, si lascia cadere. il suo stesso scopo lo attira a sè, poichè nella sua anima non c'è nulla che possa contrastare questo scopo. questo è ciò che Siddhardta ha imparato dai samana. è anche ciò che gli stolti chiamano magia, credendo che sia opera dei demoni. i demoni non esistono, ognuno può fare delle magie, ognuno può raggiungere le proprie mete,
se sa pensare,
se sa aspettare,
se sa digiunare."
...
"il digiuno? a che cosa è utile?"
"è utilissimo, se un uomo non ha niente da mangiare, digiunare è la cosa migliore che possa fare. se, per esempio, Siddharta non avesse imparato a digiunare oggi dovrebbe assumere qualsiasi impiego da te o da chiunque altro, perchè la fame lo costringerebbe. Siddharta invece può aspettare tranquillo, non conosce impazienza, può a lungo lasciarsi assediare dalla fame e può riderne.
a questo, signore, serve il digiuno."
e penso a te, Amico Mio.
fondamenti che già hai ma che, magari, ti sei dimenticato.
è il nostro scopo ad attirarci, senza bisogno di fare nulla, se non pensare, aspettare e saper digiunare, ovvero avendo appreso la capacità di dedicarsi, di lasciarsi trovare, senza impazienza.
perchè questo è il mondo delle cose vere, diversamente da quelle a cui sei abituato.
in questo mondo è l'attesa paziente che ci permette di avvicinarci alle cose e alle persone. di conoscerle, di attraversarle e di abitarle. piano, come dovrebbe piacere a te.
è l'anima sgombra da impedimenti, mentali come paure e difese, che attira a sè, naturalmente, l'oggetto del nostro desiderio.
Rossa
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6 commenti:
bello. non ho mai letto questo libro ma mi sa che lo prenderò.
beh alla fine io so aspettare, so cogliere l'attimo e prendo la vita come viene...a volte sono un po' troppo passivo, quello si.
ma del resto...Buddha era illuminato...io no. devo scrollarmi di dosso anni di errori, di sbagli, di finzioni, di sensi di colpa...
non è semplice...ma sono proprio le cose difficili che meritano di essere conquistate no?
o si, almeno per me è così. lo sai che ci credo, soprattutto per te ora. come dicevi, faccio il tifo per te.
si siddharta è il tuo libro. io sono affascinata dalla lettura, rapita anzi, ma sono lontana ancora dal distacco che insegna. tu mi sembri molto più vicino.
Siddharta ha la capacità straordinaria di farmi addormentare senza il conteggio delle pecore
lupo dammi retta. ti prego.
fattelo leggere, audiolibri edizioni Verdechiaro. legge Enzo Decaro. non alla guida visto i precedenti.
L'anima sgombra da impedimenti mentali, è uno stato di grazia difficilmente prolungabile nel tempo.
Nei rari momenti di distacco da ogni desiderio o paure, allora e solo allora, ognuno può essere Siddharta.
si sono d'accordo uomo solitario nella tormenta. la serenità guadagnata con il distacco può esserci, ma temporanea. almeno per me. forse anche per te. il mio essere siddharta è una vacanza da me stessa.
ciao.
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