bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 29 giugno 2009

Come le onde concentriche sull'acqua, così nel mio cuore le tue parole



Vorrei stare nelle tue labbra
per spegnermi nella neve
dei tuoi denti.
Vorrei stare nel tuo petto
per disfarmi in sangue.
Vorrei fra i tuoi capelli
d'oro sognare per sempre.
Che il tuo cuore si facesse
tomba del mio dolente.
Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.
Vorrei che l'intera anima mia
entrasse nel tuo corpo minuto
ed essere io il tuo pensiero
ed essere io la tua bianca veste.
Per far si che t'innamorarassi
di me con passione tanto forte
da consumarti cercandomi
senza mai trovarmi.
Perchè tu gridassi
il mio nome verso ponente,
domandando di me all'acqua
bevendo triste il fiele
che prima lasciò sul cammino
il mio cuore nell'amarti.
E intanto io penetrerò
nel tuo corpo dolce e fragile,
divenendo io, donna, te stessa,
rimanendo in te per sempre,
mentre tu invano mi cerchi
da Oriente a Occidente,
finchè alla fine non ci brucerà
la fiamma grigia della morte.

Madrigale appassionato
Poesie d'amore e di erotismo
Federico Garcia Lorca

poesia d'amore. la poesia d'amore.
desiderio inappagato, inquietudine d'amore impossibile, vita autenticamente sofferta in continue avvisaglie di morte.
se fossi la tua mente, il tuo pensiero non potresti che amarmi cercandomi ogni giorno, perchè questo io ho fatto ogni giorno per te, fuso in te, tuo corpo, tua carne, tuo.

mercoledì 3 giugno 2009

l'animale morente



philip roth.
uno scrittore, guarda caso ebreo, ineguagliabile.
questo libro l'ho letto in un giorno.
lui divora e si fa divorare.
ci sono menti febbrili che ti fanno febbricitare.
eccomi.
scandaglia l'animo, entra nella mente. senza paura, senza remore.
cosi', diretto, senza scuse ne' convenevoli.
una bomba che scoppia nel cervello.
qualcuno non riesce ad arrivare alla seconda pagina, qualcuno, oggi, mi ha detto che philip roth e' uno stronzo.
io lo trovo inarrestabile. di una profondita' che lascia disarmati.
certo, ha il suo punto di vista...

"Nel sesso non c'e' un punto di stasi assoluta. La parita' sessuale non esiste e non puo' esistere, certamente non una parita' dove siano pari le rispettive dotazioni, dove il quoziente maschile e il quoziente femminile siano in perfetto equilibrio. Non c'e' modo di trattare metricamente questa cosa selvaggia e sfrenata. non ci sono fifty-fifty come nelle transazioni d'affari. e' del caos dell'eros che parliamo, di quella radicale destabilizzazione che e' il suo eccitamento. in materia di sesso, e' un tornare nella foresta. un tornare nella palude. uno scambio di dominio, uno squilibrio perenne, ecco di che si tratta. vuoi escludere il dominio? vuoi escludere la resa? il dominio e' la pietra focaia, fa sprizzare la scintilla, avvia il meccanismo. poi...cosa? ascolta. lo vedrai. vedrai a che cosa porta il dominio. vedrai a che cosa porta essere dominati".


"per quante cose tu sappia, per quante cose tu pensi, per quanto tu ordisca e trami e architetti, non sei mai al di sopra del sesso. e questo e' un gioco assai rischioso. un uomo non avrebbe i due terzi dei problemi che ha se non continuasse a cercare una donna da scopare. e' il sesso a sconvolgere le nostre vite, solitamente ordinate. lo so io e lo sanno tutti."

ha il suo punto di vista e non e' romantico.
nemmeno io lo sono.
e' la fiamma che mi scalda e mi accende il cervello.
lui sembra poter fare a meno di tutto, ma il libro stesso rivela che nemmeno per lui e' cosi'.
io di certo di tutto non so fare a meno. senza romanticismi, ma il calore dell'anima non puo' mancare.
altrimenti la lucidita' diventa cinismo.

leggetelo.