bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 4 marzo 2010

regali. un aiuto a essere paziente con tutto ciò che è insoluto


Sii paziente con tutto ciò che è insoluto
nel tuo cuore.
Cerca di amare le domande in sé....

Non cercare adesso le risposte
che non possono essere date
perchè non saresti capace
di viverle.
E il punto è
di vivere ogni cosa.

Vivi le domande ora.
Forse in futuro
gradualmente,
senza farci caso,
un giorno lontano
ne vivrai le risposte.
(Rainer Maria Rilke)

questa è imbarazzante per quanto mi sta cucita addosso. amo le domande, tutto sta nella domanda, quella che ci portiamo dentro, che vive e cresce con noi e si legge nel nostro parlare. e non c'è risposta, se qualcosa ci somiglia non è destinata a durare, è temporanea e non ha la consistenza della voce, solo quella del vento.




Ogni parola nome di una cosa
è un nome singolare della morte
Tranne la vita che non è parola.

La biblioteca di Alessandria arse,
insieme a un libro che narrava l´incendio
che arse la biblioteca di Alessandria.

Ogni orologio che fa l´orologiaio
è uno strumento per segnare l´ora
in cui dovrà fermarsi l´orologio.
(J.R. Wilcock)

lucida, scolpita nella pietra. dolorosa direi. ogni cosa ha un nome -come sono d'accordo, diamo un nome alle cose, ce l'hanno- e la morte proprio il suo. forse, qui dice, la vita no, ma nel senso che la vita è molto più di una parola e non ha nome che la possa contenere tutta. la vita è narrazione, costruzione, paziente e meticolsa. come un orologio, che poi, si, nel suo ritmare ha scritto in sè il suo arrestarsi.




non sono io
sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
(Juan Ramòn Jiménez)

questa viene da un mondo inaspettato, almeno in apparenza. parla di immanenza e trascendenza, anime che si confrontano e si parlano, ha una forza che permette di vedere l'eternità. io sono qui ma sono altrove, parlo ma sono essenza, amo ma con odio, vedo ma sono cieco. perchè nascondersi sempre dietro maschere virtuali?


Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto
(Eugenio Montale)

sembra la poesia di una rivelazione. quella di una verita' inaspettata, forse terrifica, forse sperata. l'aria di vetro e' un'immagine fortissima, tagliente, mi parla di una dimensione terrea, senza respiro. poi si apre un film, la finzione, e tutto torna alla dimensione abituale ma la verita' (ne esiste una?) ormai e' passata davanti agli occhi. e' cosi' che a volte la vita cambia, senza rimedio, senza possibilita' di voltarsi indietro. potente. un regalo imponente direi.




Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.
(Salvatore Fiume)

questa ve la regalo io, la trovo religiosamente immensa. traccia un cammino dall'anima al possesso. è misteriosa e saccheggia i sentimenti, racconta di un pensiero che cova nascosto la passione, di uno sguardo bendato e rubato. è senza misura, è contro ogni legge. la trovo eccitante.

41 commenti:

(pesa) ha detto...

grazie. al di la del piccolo riferimento religlioso che condivido poco, è molto intensa. il passaggio da sensazione a possesso in poche frasi è accecante come un flash. ti si addice.
alla prossima

Anonimo ha detto...

eh?

Rossa ha detto...

cunny piantala di fare il finto tonto. so di te più di quanto non sappia tu stesso. ti piace fare la parte dello sfigato senza cervello tutto sesso ma niente figa. e così ti riempi il blog di superfemmine draghe dell'erotismo che ti coccolano tutto il giorno e parlano di taglie mestruazioni godimenti a mille e uomini che perdono la saliva guardando le loro tette e annusando la loro passera. sei più intelligente di quanto tu voglia fare credere alla tua schiera di vippette, molto ma molto più intelligente. con me non funziona. "eh" non mi basta. puoi certamente dire ciò che ti piace e cosa no. avanti.

Rossa ha detto...

pesa leggi bene. non di fretta. il riferimento religioso, vero o presunto, ha un senso in questa poesia. è una religiosità dellos pirito, è una dimensione che vuole elevarsi dalla miseria quotidiana...ma non ce la fa. nasce elegiaco, pregando, e poi scivola rubando l'anima a chi ama, contro la legge. vorrebbe essere capace di stare sopra le cose umane, ma la passione lo incatena e mentre nessuno guarda, come un ladro, forza la chiave e si insinua dove non potrebbe.

Rossa ha detto...

le due e 32. gagliardo. la prossima la voglio alle tre. l'idea che navighi qui nel cuore della notte mi piace tremendamente, lo ammetto.

Anonimo ha detto...

mi piace un casino quando una donna mi tratta così :)
ahahahah...beh credo tu mi sopravvaluti ma va bene così...ci sono già io a fare il cazzone.

vediamo...intanto io non mi faccio domande e nemmeno - quindi - mi aspetto risposte. io cerco di vivere. Punto. Ci sono un sacco di cose che non conosco e non so ma piuttosto che domandare agli altri preferisco capirle da solo.
Se invece si parla di altre domande, più metafisiche, ancora meno...sono seghe mentali e quelle mentali non me le faccio...non voglio capire a tutti i costi così come non voglio vedere cosa c'è "dietro"...io sono piuttosto trasparente...se gli altri vogliono fare i misteriosi cazzi loro.

riguardo alla vita concordo...per alcuni la morte è l'inizio di qualche cosa d'altro per me invece no...è l'ultimo fotogramma della nostra vita. per alcuni anche la vita è una foto...statica...quelli che vivono al passato, legati a una situazione ad un momento. io vivo il presente...la vita è un film...che finirà con un ultimo fotogramma che, onestamente, non genera in me ansia o paura.

Adesso però ho il cicciolo che mi fuma...

La verità è che non ho la sensibilità giusta per la poesia mia cara Amica. Non so se per pigrizia o per il cicciolo che ho al posto del cervello ma è così...certe cose vanno oltre...e io non mi spingo così lontano :)

(pesa) ha detto...

la poesia è bellissima e intensta così com'è, nella sua completezza. non volevo dire che non ci dovrebbe essere il riferimento religioso, anzi, è parte integrante (e fondamentale) del messaggio, come dici tu.
che non lo condivida io (a priori, non solo in questa specifica poesia) non la rende certo sabgliata o meno efficace, ci macherebbe!
ma io - io, proprio e solo io, di mio - non avrei messo l'inciso della prima riga lasciando chiarissimo il riferimento alla preghiera più in generale.
alla prossima

Rossa ha detto...

come piuttosto che domandare agli altri preferisco fare da solo? ma non è bello. domandare ciò che non si sa è un bel gesto, umile e di apertura. potrei piazzarti qui un'altra poesia e farti uscire pazzo...lentamente muore di pablo neruda...cercatela tu (...) ti piacerà e ti dirà cose interessanti. sei trasparente, è chiaro amico Cunny, veramente chiaro, ma non è questo il punto. tu non ci crederai ma dietro la tua trasparenza, come dietro la maschera di altri, ci sono un mondo di cose. ma lo sai, è che hai deciso di disegnarti così. ok la poesia non fa per te, ma non importa, ci sono mille modi per parlarsi e confrontarsi. però ti ditò una cosa. le poesie vanno solo lette. se è una buona poesia arriva dritta, anche senza pensiero. arriva, tocca una corda, a volte è una parola, un piccola freccia. credimi. tu le leggi prevenuto, tanto non ci capisco un cazzo. ma non è così che dovresti fare. leggi, qualcosa ti piacerà qualcosa meno, ma qualcosa ariverà. anche a un facocero come te.
pensa che quando hai scritto cicciolo non ho pensato al tuo cervello. io no. pensavo parlassi del tuo coton fioc, come lo hai chiamato tu non certo io. il tuo cervello va, ma ti piace dire che è in panne.

Rossa ha detto...

ah ok. però è strana questa cosa pesa...va bene così ma tu non l'avresti messa. va bene o non va bene? a volte la tua pignoleria è stravagante, nel senso che proprio ti fa vagare nei meandri e non ne esci...scusa eh, solo così per dire...

Anonimo ha detto...

intendiamoci...sono una persona umile ma tendenzialmente non chiedo perchè non mi interessa.
io mi definisco una persona che non sa...ma preferisco scoprire piuttosto che prendere in prestito il saper degli altri.
credo la vita vada vissuta...le cose vadano vissute e imparate con l'esperienza.
non sono nemmeno troppo curioso...credo che le cose che meritino di essere conosciute siano semplici
un sacco di gente si fa domande sulla vita, perché siamo qui, cosa sarà di noi, se è giusto o meno fare così. Intanto la vita va avanti, il tempo passa e non vivono perchè troppo presi da domande e dalla ricerca di risposte.
io non mi faccio domande, non faccio domande e - quindi - non cerco risposte. sono felice? direi al 90%...a volte raggiungo il 100% di felicità...e se facendo così sono felice, vuol dire che è la cosa giusta da fare

chiodofisso ha detto...

La poesia di Jimenez si può anche sposare con questa...che è un'altra delle mie preferite...
"Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto"
Eugenio Montale

Rossa ha detto...

Chiodo tu mi inchiodi per la miseria! e mi fai arrabbiare, questo lo devi sapere. questa poesia è bellissima! adesso la metto nel post dei regali perchè mi piace da morire. va bene che sei sintetico e a una poesia mi rispondi con una poesia...giusto...anzi ammirevole...ma una parola non ci starebbe malissimo. io ho capito, tu sei di quelli che non parlano, i fatti prima di tutto. le cose non si dicono, se ci sono si sentono e questo deve bastare. io ti ho messo in un post, cosa che certamente non potrai fare tu!, e ti ho parlato da lì. almeno dimmi se sei contento!

(pesa) ha detto...

l'una cosa E l'altra.
non necessariamente
due possibilità devono essere esclusive.
la poesia, OGNI poesia, per definizione, è completa così com'è, non una virgola in più, non una in meno.
e questo coesiste con il fatto che se questa l'avessi scritta io - magari! - non ne avrei messa una parte pur lasciandone essenzialmente inalterato il messaggio.
già lo sai, la definizione esatta non è 'pignolo'...
alla prossima

PS: giusto per restare in 'tema': "lentamente muore" non è di Neruda, ma il contenuto non per questo è meno vero.
dai, non ti arrabbiare
:-)))))

Rossa ha detto...

cunny sei strano lo sai. cerchi di contraddirmi ma prevalentemente contraddici te stesso. non ami prendere dagli altri ma da solo cerchi la via per arrivare alle cose, vivi la vita semplicemente ma con grande soddisfazione personale. sei curioso e ami SCOPRIRE. che splendida parola. sicuro che non ti interessa? avrai il tuo modo, ognuno ha il suo. mica devi essere un filosofo, non devi rispondere a una categoria. se il tuo modo di essere curioso ti appaga sei a cavallo. cinghiale.

Anonimo ha detto...

definisci curiosità

chiodofisso ha detto...

ti ho regalato una poesia...non basta forse a dimostrarti che ho apprezzato molto?...ma forse hai ragione tu...non sono uno che "esterna"...tranne quando mi viene l'occhio lucido sentendo una bella canzone o vedendo gli omoni del rugby cantare l'inno d'italia ed emozionarsi.
Un bacio dal tuo sorprendente Chiodofisso di quartiere

Rossa ha detto...

uè non sono mica un'enciclopedia o un vocabolario! la curiosità è la tua nel confronto del mondo femminile, ad esempio. io quel tuo blog cazzi e fighe lo percepisco così. e guarda che con altri blog proprio non ce l'ho. io percepisco la curiosità di una persona. e, ti sembrerò molto presuntuosa, ma ti dico anche che se uno si ferma qui, da me, è curioso. altrimenti cerca altrove. tu cerchi anche altrove, ma qui ti fermi alla fine. è buffo come lasci le signorine parlare, signoriìne che cercano il tuo blog per parlare, con te, ma anche tra loro. sono pochi gli uomini che ti frequentano, a parte il CHIODO, curioso pure lui comunque. le signorine qui non mettono piede ma voi due si. a me questo dice qualcosa. in più le signorine del tuo blog le lasci lì, le guardi pascolare, le spii un po'. tu sei curioso.

Rossa ha detto...

va bene chiodo. passo e chiudo. anche io mi commuovo a vederti transitare qui, una lacrimna scende proprio ora...onoratissima.

Rossa ha detto...

fischio una vita a scrivere che lentamente muore è di neruda. che figura del lella. martha medeiros. basta. chiudo. mi chiudo in un cupo mutismo. una bella lezione per una che se la tira come me...

Anonimo ha detto...

curiosità del mondo femminile?
naaa...amo il vostro mondo, la vostra compagnia e non sono per scopare.
vi amo perchè con voi riesco a far uscire una parte di me che normalmente non lascio trasparire...quando sei tra uomini devi essere "macho" mentre con le donne posso essere come voglio. non a caso le mie migliori amiche, quelle con le quali parlo di tutto, sono proprio donne.

ma non sono curioso. per come la vedo io essere curioso del mondo femminile è cercare di capire il perchè di certi atteggiamenti, certi discorsi.
e non sono così...se tu fai una affermazione io non vado a leggere tra lerighe...non mi domando "cosa avrà voluto dire" ma prendo quello che dici senza pensare a significati nascosti.
le donne mi piacciono così. Punto. non mi interessa capirle...preferisco utilizzare quel tempo per amarle e giocare con loro :)

vero, io passo da te e commento perchè ho sempre subito il fascino di quello che è diverso da me, nel tuo caso il tuo blog diverso dal mio.
e mi piace quello che scrivi alla fine della poesia...i tuoi commenti, la tua lettura...mi fanno capire che tra le tante cose che NON ho c'è pure la sensibilità :)

del resto...se mi danno del cinghiale...

Rossa ha detto...

sei testone. quello che descrivi, chiamalo come vuoi, è uno star bene tra la gente, gente femmina. curiosità non è sinonimo di analisi o ciò che sta dietro, come dici tu. le donne ti attraggono -così va bene?- ti piace il loro mondo e ti lasci andare. per me è curiosità, tu vuoi a tutti costi dirmi che non è vero, che è un lato della tua pigrizia, una coccola al tuo bisogno di non sbatterti. dici giocare. perfetto, giocare è la curiosità dei bambini per il mondo, la chiave di volta per conoscerlo...dici sempre la stessa cosa che dico io. non importa capire, va bene giocare. vediamo se ci siamo messi d'accordo.

Rossa ha detto...

ahh, per non parlare del fascino per ciò che è diverso da te. definisci curiosità: fascino per ciò che è diverso da te. fatto.

(pesa) ha detto...

"chiudo"?!? naaaa!!! "mutismo"?!? naaaa!!!
questa non e' la Rossa che conosco io...
dove sono il confronto a viso aperto, l'assertivita', lo scambio di idee?
dai, dai, un abbaglio lo puo' prendere chiunque, pensa a quante volte mi hai 'bacchettato' (binariamente, eh?!?) sul blog e altrove.
scrivici ancora :-))))
alla prossima

(pesa) ha detto...

ehmmmm...
volevo dire "bonariamente", non l'ho fatto apposta...
:-)))

Anonimo ha detto...

uhm...te dici? ma non necessariamente una cosa che mi affascina mi incuriosisce :)
una cosa che mi affascina...mi da piacere...mica mi rende curioso.

Rossa ha detto...

binariamente bonariamente, qui e altrove. splendido...ah no scusa sono chiusa in un cupo mutismo. no ma sono scossa davvero. sai che una volta ho scritto a qualcuno...MA QUESTA E' di NERUDA!! forse a ESCALADE. e a un altro disperato che mi ha scritto: "guarda che questa non è di Neruda" (forse nel post sulla lettura di Pennac) gli ho detto di non fare il saccente...miiiiii. però vedi me lo dici tu e il dubbio mi sfiora..vuoi vedere...muta dai, in castigo.

(pesa) ha detto...

guarda, allora faro' anch'io una cosa insolita, prima ti dico una sensazione cosi' a memoria e solo dopo andro' a controllare :-))))
credo che fosse la poesia di borges che termina con una cosa tipo "ma ho 80 (tipo, eh?!?) anni e sto morendo".
ora vado a controllare, nel caso un'inesattezza per ciascuno. :-))))
alla prossima

Rossa ha detto...

pesa sono andata ed è Borges, prima che leggessi il tuo commento, e ho chiesto scusa. certo che tu sei pazzesco, conosci il mio blog meglio di me.

Rossa ha detto...

Cunny tu non sei testone di più. caparbio, irremovibile. curiosa questa cosa...

Anonimo ha detto...

sai Rossa...se fossi un cane verrei definito "razza bastarda". sono un mix...50% sardo 50% emiliano/montanaro...
questo spiega perchè sono testardo e socievole come un grizzly a cui hanno schiacciato le balle con uno schiaccianoci

Rossa ha detto...

ma no, io ti trovo adorabile, lo sai.

Anonimo ha detto...

perchè non sei mai stata a letto con me :)

Rossa ha detto...

ma zucca abbiamo parlato no? insomma "parlato". a sentire quel che scrivi poi c'e' da pensare che tu sia un uomo molto generoso. quindi non ti immagino un impiastro. e poi cosa ne sai, sempre li' a denigrarti, il dispiacere potrebbe essere tuo.

Anonimo ha detto...

impiastro? ahahah noooo...no credo nemmeno tu possa essere un dispiacere...anzi...trovo piacevole il tuo blog...e ci vengo volentieri...e anche live...secondo me... ;) s

Rossa ha detto...

mah non so, cunny, ci ripenso e forse, mi dico, la testona invece sono io. così come per molto tempo sono stata convinta sull'autore di una poesia pur avvertendo che forse non era vero, forse anche adesso il pre-concetto è mio. forse non sei curioso. forse ami solo in contatto, senza domande, senda risposte nè aspettative. la tua è una passione. forse la tua non è curiosità, è vicinanza. buon we.

Anonimo ha detto...

senza aspettative. ecco hai centrato in pieno la mia essenza :)
un bacio

Rossa ha detto...

ho fatto centro...solo un bacio? cosa devo fare per meritare di più?

Anonimo ha detto...

ehi non vale...questa battuta l'ho fatta a te qualche giorno fa su un tuo commento del mio post :)
beh potremmo uscire a cena e vedere se, chiacchierando, riesci a fare altri centri...e poi decidere il "premio" insieme...ahahah ;)

Rossa ha detto...

mah. me l'hai fatta ieri penso. ma ne scrivi troppe, è chiaro, finisco nel calderone.
è che sono una volpe cunny. una vera volpe.
un invito a cena è uno sballo. grazie, davvero. va bene. abbiamo solo un paio di metri che ci separano, ma va bene.

0 ha detto...

uff.....
dico solo che c'erano i bei tempi dove vigeva... la tranquillità....
in questo posto ...
c'erano alberi dove potevi appoggiarti con una spalla e restarci a pensare in silenzio ..
così mi sembra di essere in mezzo ad un tangenziale nell'ora di punta ...

Perdo la "poesia" nel rispondere...
così se leggo "ciò che è insoluto"
penso agli insoluti della gente che non paga al lavoro ....
e non all' insoluto poetico che descrivi...

vabè è una nota personale
Ciao Rossa

Rossa ha detto...

Ivan!! no dai non dire così. anche se capisco bene cosa vuoi dire sai.. e quello che hai scritto pure mi piace, e molto. qui c'è stato dibattito è vero. ma è stato un buon dibattito dai e le poesie le puoi leggere in pace, tranquillo e appoggiarti all'albero. che bella immagine che hai dato...di questo posto. devvero bella e ti ringrazio. dai torna e dimmi cosa pensi delle poesie, per favore.