domenica 21 marzo 2010
l'altra faccia del fanatismo
cammino in metrò.
una ragazza chiacchiera con un'altra mi si avvicina distratta e mi passa un volantino.
mi dice, così come fosse un'amica incontrata per caso, "non mangiare gli animali". e ricomincia a parlare con l'amica.
così.
non mangiare gli animali.
di getto mi viene da dirle: tranquilla, mai crudi.
leggo il volantino.
un delirio concretizzato.
una costellazione di parole al limite della contenzione forzata.
una deviazione preoccupante.
è pasqua: salvate gli agnelli dallo sterminio.
le parole, in grassetto: viaggi della morte, terrore, strappati dalle madri, dissanguare, crudeltà, condizioni insostenibili, sofferenza e morte.
parole buone e prese a prestito dalla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento, per il genocidio in Ruanda o per i cadaveri ammassati in Cecenia, ad Haiti o in Cile dopo il terremoto.
il fanatismo ha sempre la stessa faccia. sempre.
i talebani sono ovunque, anche tra gli agnelli. anzi, lì di più.
prendono il fucile in mano e in nome dell'ideale sparano sulla folla e fanno cadere i grattacieli in una giornata splendente di sole. l'odio il razzismo la stupidità la demenza prendono sempre la stessa forma, quella della distorsione del reale in favore di un pensiero fuori controllo.
l'atteggiamento fanatico è sempre deformato, ha le sembianze della paranoia, della persecuzione che richiede una rivendicazione forte, assoluta, devastante.
probabilmente c'è un'identificazione proiettiva nell'agnello mangiato a pranzo.
l'aggressività è una pulsione primaria che sorge in risposta alla minaccia. mangi lui, l'agnello, ed è come se mangiassi me. mi stai facendo male, mi stai massacrando. mi stai dissanguando. salvami.
ma poveri...agnelli e animalisti sottoposti alle torture della macellazione disumana.
perchè non si capisce più tanto bene, dato che l'invito è quello di non mangiare CADAVERI di animali....parliamo di uomini o di animali?
sembra si stia parlando di cannibalismo piuttosto che di macellazione.
parlate con un animalista o un vegano e vi sembrerà di parlare con un integralista islamico: oltre a tutto il loro amore inviolato ecumentico universale per gli animali li troverete con i fucili spianati sull'umanità, la stupida razza cui appartengono e che volentieri sterminerebbero al posto degli agnelli o dei pulcini.
l'uso dell'enfasi e della parola scuotente ottiene l'effetto dell'espulsione piuttosto che quella della comprensione e dell'accoglimento della richiesta.
una domanda deve avere le sembianze della credibilità per ottenere una risposta probabile.
altrimenti è manipolatoria, è dogmatica, è cieca.
parla di odio, non di pietà.
dell'odio per l'altro, il diverso da sè, e del suo annientamento, che c'è dietro a ogni fanatismo.
"nè dio nè l'animale possono provare vergogna. soltanto l'uomo non può farne a meno." (M.Scheler) dio non ha pudore perchè non ha corpo, l'animale invece non ha il senso della propria individualità (anche se qualcuno si azzarda a sostenere il contrario), l'uomo possiede entrambe e prova vergogna.
in questo caso ne provo moltissima.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
23 commenti:
tutto quello che sotterra e affossa il più semplice buonsenso con un dogma (di qualsiasi argomento si tratti) mi fa pensare alla volontà di nascondere una debolezza.
cioè l'impossibilità di convincermi con delle ragioni anzichè con degli slogan.
e più si avverte questa debolezza più gli slogan vengono urlati e forzati. credo che questa sia purtoppo "l'unica" faccia del fanatismo.
più rigido spesso equivale a più fragile, come dimostra il principio alla base delle strutture antisismiche.
alla prossima
guarda pesa, forse l'hai detto meglio tu di me nel post.
perfetto.
grazie.
va là, va là, esagerata :-)))
è come se (io) avessi scritto solo l'ultima parentesi di una dimostrazione articolata e blrillante. ed è infinitamente più facile quando la strada è già chiaramente tracciata.
comunque faccio tesoro del lusinghiero riconoscimento.
caspita, sto migliorando: questa volta ho azzeccato l'argomento e ho anche schivato il cazziatone per il parallelo 'tecnico', wow! :-)))
alla prossima
come diceva Hitler: più la bugia è grossa più la gente ci crederà
ogni motivo è buono per sfogare le proprie frustrazioni. Io mangio carne ma amo gli animali molto più di vegani, vegetariani e compagnia cantante.
sfamo gatti che qualche figlio di puttana ha abbandonato vicino casa mia...non uccido ragni e insetti vari...nemmeno le zanzare.
per molte di quelle persone esistono animali di serie A e altri di serie B. Il tenero agnellino è di serie A...il serpente, lo scarafaggio, il topo sono di serie B e quando li vedono li schifano e cercano di farli fuori.
credo la chiave di tutto sia il sesso.
se la gente scopasse di più ci sarebbe meno violenza.
buongiorno a tutti.
ciao Pesa. non farmi sentire come a scuola che mi viene uno smarrimento. tutto quello che si dice va bene, tutto, basta che sia pensato. e sentito. i tuoi pensieri sono forti e chiari.
Lupo, non so se si tratta di bugie. le argomentazioni sono credibili se appropriate. una motivazione ragionata e spiegata con il giusto tono si fa ascoltare. potrebbe anche farmi pensare. così invece provo un rifiuto netto. sento l'esagerazione, sento la manipolazione, sento la stonatura. e più è grossa e più mi da fastidio. Hitler diceva così??
Kermit saluti. si, ti vedo montanaro con le tue bestioline in giro. secondo me i contadini, la gente che lavora la terra e sta in montagna e vive a stretto contatto con gli animali, sono quelli che hanno il rapporto più sano con le bestie. senza enfasi ma con rispetto. senza che siano trattati da umani ma animali con la loro funzione.
la chiusura è tutta tua. possiamo pensare che un mondo libero sia un mondo aperto a tutto, con la mente aperta e magari anche le gambe!!
sì. Fortuna sua che è stato la quint'essenza della mediocrità sennò avrebbe fatto marciare il suo potente esercito sul pianeta Giove
beh sai Rossa...credo che alla fine se non ci fosse gente fanatica molte cose non sarebbero successe, nel bene e nel male.
io non riesco ad appassionarmi a qualche cosa in particolare...forse perchè dubito di tutto, di me per primo...mentre per essere fanatici si deve avere la fede incrollabile...
era mediocre ma fanatico. il fanatismo fa moltissimi danni. in tutte le epoche, la nostra non ne parliamo, e in tutte le cose. anche il suo esercito non ne poteva più, non poteva andare più lontano di dove è andato. le bugie non sostengono una conquista, al massimo una stupida ideologia.
anche nel bene dici? non lo so, me lo devi ricordare dove il fanatismo abbia fatto bene. non è una domanda retorica, davvero non saprei.
la passione è ben altra cosa dal danatismo, anche dalla fede. il fanatismo è dogmatico, non ha ragioni di senso, è cieco e rigido. la fede è un credo, e la passione è desiderio, sono dimensioni che arricchiscono -comunque tu la pensi- e che prevedono il confronto con l'altro, non il suo annientamento. anche tu sei appassionato, anche tu desideri, no?
anche la fede è dogmatica...sicuramente meno violenta del fanatismo...ma passare dalla fede al fanatismo non credo sia così difficile.
beh se si intende il fanatismo come un "credo" portato all'eccesso...magari non si sarebbero compiute "rivoluzioni" in campo scientifico e non...vero che a volte sono state delle cagate ma altre volte...grazie a dei fanatici...sono arrivate cose utili
secondo me il fanatismo e' afinalistico. non persegue uno scopo. quindi non porta a una conquista o a una scoperta. il fanatismo e' fine a se stesso, soddisfa solo se stesso, ciba solo chi ne e' affetto. non e' dimostrativo, e' autocelebrativo.
probabilmente è così...è che io non faccio molta differenza tra chi è fan, chi è fanatico e chi ha fede...ragiono come i pc...on - off...o sono "aperti" o "chiusi"
definisci aperto o chiuso.
aperto = democratico
chiuso = despota
per me chi ha fede o chi è fanatico è chiuso.
chi non ha fede, chi ha dubbi è aperto
io non credo quindi non parlo per me, ma non credo che avere fede significhi non avere dubbi. pero' il dubbio, sono veramente d'acordo con te, e' l'apertura verso noi stessi e il mondo. e' la domanda che conta, la risposta si cerca senza trovarla.
la nostra vita è un gigantesco punto di domanda.
mi piace...il fatto di non sapere che mi accadrà oggi o domani...si, vero, domani mi alzerò alla solita ora, farò il solito tragitto ed entrerò nel solito ufficio...forse ;)
io intendevo un dubbio più su noi stessi che su ciò che ci accadrà. o che si farà. il dubbio su di sè è la risorsa più importante di una persona intelligente. perchè è stimolo al cambiamento, all'umiltà e al confronto. il contrario del fanatismo.
assolutamente...non è forse essere aperti?
si lo è. e sono contenta se tu sei così.
anche io :)
ma qui torni? o ti devo salutare?
Posta un commento