bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 2 marzo 2010

segnali


cammino. verso il lavoro. ospedale, pensieri carichi, immagini usuali.
ma.
carro funebre. è un ospedale in fondo, anche se la psichiatria ha meno contatto con la realtà sottoterra, se non su un piano immaginifico e fantasmatico.
lo vedo da lontano, un ragazzo.
un bel ragazzo.
veramente un bel tipo. figo.
cammina nella direzione opposta alla mia. lo guardo, pensavo distrattamente ma mi inchioda, non a caso direi, con un gesto.
passa di fianco al carro funebre.
e.
si fa il segno della croce.
non avrebbe potuto spiazzarmi più di così.
non ci sarebbe stata bestemmia alla tv o due che scopano per strada a farmi più effetto di così.
un gesto desueto, dimenticato, autentico?, inaspettato. totalmente fuori moda.
mi guarda, senza sfida, mi guarda. forse si aspetta la mia sorpresa ma sono abituata a vedere sentire assistere ai movimenti tellurici dell'uomo e, se pur stupita, non mi sono scomposta.
ma dentro mi ha mosso un mondo.
penso subito a Emmaus di Baricco, penso a questa gioventù cattolica credente così lontana dal mio totale ateismo, una gioventù probabilmente più vicina alla mia evoluzione più di quanto creda scetticamente e da quando ho letto Emmaus so che è così.
però la fede non ha collocazione, per me, nella vita frammentata, caotica, erotizzata, destabilizzata, trasgressiva, conflittuale di tutti i giorni, soprattutto di una vita giovane che immagino dentro un turbine emotivo, centrifugata dalle pulsioni.
certamente mi manca qualcosa, qualcosa che mi aiuti a capire fino in fondo.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

io non ho gesti particolare in presenza di carri funebri...non mi tocco nemmeno i maroni...
e non sono ateo...nemmeno credente. sono agnostico, nel senso che non mi pongo il problema.
non amo la religione e chi la segue, per un motivo molto semplice: credo che si debba si amare il prossimo ma deve essere un amore disinteressato e non finalizzato al raggiungimento dei Cieli.
io non mi faccio segni di croci o altro...ma la mia compassione, essendo priva di secondi fii, a volte è più reale di quelli che ostentano il proprio credo.

Rossa ha detto...

non ho visto ostentazione in quel gesto. se così fosse me ne sarei accorta. credo di saper coglier l'autenticità, nel dolore e nella gioia. nei gesti. era un segnale, un segnale istintivo di un credo. può piacere o meno, si può essere in sintonia o in dissenso, si può ambire ai cieli o essere disinteressati, non è questo che volevo dire. la tua compassione ha un veicolo, quella di un altro un altro mezzo. ma quel gesto era stridente, stridente per strada, in mezzo alla gente con i propri cazzi per la testa, in mezzo a milano, in mezzo alle macchine, in mezzo al grigiore che lascia spazio alla primavera, in mezzo a quella faccia da ragazzo giovane. era stridente e mi ha colpita, come una freccia. era un segnale di diversità. io l'ho colto così.

Anonimo ha detto...

sicuramente fa strano...io che ho sempre vissuto in posti meno grandi di Milano (grandi in senso di estensione) mi stupisco meno...per me vedere una persona che passa davanti ad un cimitero in auto o ad una cappelletta e si fa il segno della croce è più normale.
non lo comprendo...ma solo perchè io non amo esternare quello che sento o i miei stati d'animo...

Rossa ha detto...

mmm, si, caro ragazzo, parli molto moltissimo tutto il giorno ma sei dietro alle tue parole. così sembra a me.

Anonimo ha detto...

dietro alle mie parole? beh, sempre meglio che davanti ad un mandingo ;)
bonjour

Rossa ha detto...

niente, con te non si puo', scarti sempre, dribbli e passi oltre. buona giornata a te.

Anonimo ha detto...

davvero sei la sorella di Lella Costa? Era quella bambina coi boccoli bondi che nel 1981 cantava On my own?
ho sempre odiato quella canzone...

Rossa...è più forte di me ma non riesco a fare il "serio" e se capita è solo per pochi istanti ;)
dovrei andare da uno bravo per capirne i motivi?

Rossa ha detto...

ma no, dove vuoi andare...va benissimo così. msache sono quella noioso non tu quello poco serio.
ma che bionda che boccoli che bimba che sorella! sono una brunetta e Lella è una mia passione da sempre, e da sempre mi dicono che ho un modo simile al suo. cosa volere i più? è un sorellanza.

Rossa ha detto...

miii come ho scritto. 4 in grammatica.
mi sa che sono io quella noiosa
una sorellanza.

Anonimo ha detto...

non sei noiosa...magari è che non ti lasci andare come faccio io.
una brunetta che di nickname fa Rossa...ho sempre amato le donne con le idee chiare (ti trovassi noiosa non verrei ad insozzare il tuo blog con le mie cazzate ;))

Rossa ha detto...

se tu guardassi qua e la' nel mio blog capiresti perche' Rossa. per molti motivi che non hanno a che fare con i capelli. speravi rossa tu eh..
insozzare...ma sei buffo sai..sono contenta che tu sia qui, sei simpatico e sagace. veloce di testa. sono contenta.

Anonimo ha detto...

pian pianino lo leggerò e lo scoprirò ;)

0 ha detto...

Oh Rossa non vacillare :) sei sempre stata un punto fermo :)

Per tornare al tuo discorso...
beh al mio paese che non è molto distante dal tuo questi gesti sono
normali e vengono interpretati anche da chi non è credente ... forse anche come un certo segno di rispetto per religione prevalente o per routine ...
Certo ho capito che volevi dire altro :)

è un caso come quello del post sui fumatori dell' altra volta ...
comunque è vero a volte capita pure a me di imbattermi in atteggiamenti che colpiscono da parte ci certe persone ..
Un saluto grossissimo
alla prossima

Rossa ha detto...

Ivan, ciao. CIAO.
mah un po' si vacillo. leggo blog e mi domando cose. molte cose. sono diversa io o sono diversi gli altri?
come te vedo vedo gesti che mi colpiscono. leggo cose che mi stupiscono, guardo immagini che mi stordiscono. ecco, sono stordita, o torda, vedi tu...
ti aspetto ancora.
un bacio