giovedì 22 gennaio 2009
un uomo e una donna
E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente
perchè sai che le hai toccato il corpo
il suo corpo perfetto con la mente.
(Suzanne, De Andrè)
un uomo e una donna fanno l'amore.
ma solo con la mente presente, solo con lo sguardo della mente, si toccano.
la mente cieca annienta qualsiasi desiderio, annulla la verità del contatto.
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3 commenti:
questo ritornello invece, anche nella versione originale di Cohen, l'ho sempre interpretato (principalmente, penso, per mia attitudine ed esperienza) come la sintonia di due menti possa andare oltre - oserei dire trascendere - l'amore fisico senza per questo annullarlo o scalfirlo minimamente. anzi, esaltandolo ad un livello ancora più alto, in una comunione totale.
forse quello che dici ha una collocazione piu' adeguata rispetto al mio commento, soprattutto nel contesto della canzone. forse si.
ma nella lettura dei testi, spesso nelle canzoni, metto quello che sento ed esperisco in quel momento. la mia lettura e' piu' carnale, perche' io lo sono, ma si sposa abbastanza bene con le parole di de andre'. infatti non ho riportato la canzone per intero, solo questo pezzo. questo mi interessava. penso veramente che l'esperienza fisica con una persona, l'amore fisico che fa viaggiare insieme e andare molto lontano, fisicamente, insieme, sia imprescindibile dalla mente. dalla mente che parla insieme al corpo, dalla mente che vede e tocca e misura e capisce l'altro mentre lo ama. dalla mente che e' presente e guarda l'altro.se ne puo' anche fare a meno, ma e' un'altra esperienza, e'un altro contatto, un contatto senza storia.
chapeau! veramente. io intuisco i contorni, tu comprendi ed esponi. come una matricola e un accademico.
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