bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 12 dicembre 2013

luci nella città

è piccola questa mostra, ma mostra belle foto di Milano, di gente illustre e altra meno.
è alla Casa dell'Energia, sede AEM. curioso no?
eppure scopro che Gabriele Basilico ha fatto foto di Milano commissionate proprio dall'azienda AEM.
davvero curioso, almeno per me.
in realtà l'archivio fotografico di AEM è davvero notevole, di foto ne custodisce almeno 180.000 e, leggevo, è un archivio che può essere consultato dal pubblico, liberamente.
Quando nel gennaio 1881 alla Scala si inaugurò il Ballo Excelsior, "azione coreografica, storica, allegorica di Luigi Manzotti" che esaltava il trionfo del Progresso identificandolo con la Luce, pochi si aspettavano che lì vicino, in via Santa Radegonda, solo due anni dopo sarebbe sorta la prima centrale elettrica europea, capace di illuminare piazza Duomo, piazza della Scala e la Galleria. Milano andava fiera di quell'essere un po' ville lumiére, ma ben presto si accorse che i prezzi praticati da Edison erano eccessivi: ed ecco il progetto di una nuova centrale, municipale, inaugurata nel 1905 in piazza Trento e immortalata poi da Boccioni nel suo dipinto La città sale. 
Da qui parte una storia intrigante raccontata da una grande mostra fotografica prodotta dalla Fondazione Aem ed esposta da oggi alla Casa dell'Energia. Curata da Fabrizio Trisoglio, Luci nella città raccoglie in un'ottantina di fotografie, tutte provenienti dall'imponente archivio storico Aem. (La Repubblica, ottobre 2013)

fondazione aem mostra milano luci nella città 
Olivio Barbieri, piazzale duca d'Aosta nel 1989

fondazione aem mostra milano luci nella città
Il ponte di Paderno d'Adda, Gianni Berengo Gardin nel 1985
 
fondazione aem mostra milano luci nella città
Olivio Barbieri, piazza 24 maggio nel 1989

fondazione aem mostra milano luci nella città 
Le fontane di piazza Duomo nel 1934 viste da Antonio Paoletti

fondazione aem mostra milano luci nella città
Via Serbelloni nel 1989: foto di Gabriele Basilico


La giostra alle Varesine, Gianni Berengo Gardin 1986

fondazione aem mostra milano luci nella città
Gabriele Basilico: viale dei Missaglia nel 1982

Gabriele Basilico, il quartiere Isola nel 1982

 
Antonio Paoletti

Antonio Paoletti, piazza Duomo nel 1933

la fotografia è sempre un gran sollievo, per me.
per me e per Milano.
diceva Basilico in un'intervista del 2011: la fotografia mi ha insegnato, aiutato a guardare la città con affetto. sono trenta e rotti anni che ogni tanto fotografo Milano, e cerco di vederla in un certo modo. non smetterò mai di fotografare Milano. un giorno, spero, mi troveranno in cima al duomo rinsecchito in un angolo.

2 commenti:

monteamaro ha detto...

Ho con Milano un rapporto come da innamorati che le cose della vita, hanno poi allontanato: C'è sempre un piacere buono a rivedersi, e pare proprio che il tempo passato, non abbia mai interrotta quella storia. Parole e foto del post, mi danno benessere.

Rossa ha detto...

grazie, dici cose bellissime per me. grazie davvero.