bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

sabato 15 gennaio 2011

in morte di Isabelle Caro

oliviero toscani non mi e' mai piaciuto, sono sempre stata fermamente convinta della sua ambigua volgarita'.
non ho mai capito se per ingenuita' -ah ah- o per ignoranza non abbia mai dubitato che le sue presunte foto "verita' e informazione" perdessero qualsiasi senso autentico e comunicativo data la loro ineluttabile associazione a un marchio di vendita. e' solo pubblicita', furba e peggiore delle altre perche' si veste di importanza e presuntuosa prosopopea comunicativa. pubblicita'. punto.
la cultura e l'educazione sono svincolati dal commercio dei vestiti di benetton, o nolita.
la cosa peggiore che ho letto e' stata in occasione della recente morte di Isabelle Caro, la modella anoressica che poso' nuda per lui, una foto indimenticabile per violenza inutilita' volgarita' e pericolosita' sociale, associata, appunto al ben noto marchio per abbigliamento nolita. che dubito si batta per divulgazione conoscenza e lotta al problema dell'anoressia. piuttosto per l'immagine vincente della bellezza ben vestita. pubblicita'. punto.
ho letto che Toscani  abbia ritenuto, ora, dannosa quella foto, che la notorieta' abbia schiacciato la ragazza, e pensa, mioddio pensa, che forse in quella posa ci fosse dell'autocompiacimento. si stupisce che la foto produsse nulla in tema di elevazione delle coscienze ma molto di esaltazione di fama da starlette della modella. lui non voleva farla diventare un simbolo. conclude la sua profondissima riflessione sul tema dell'anoressia individuando il problema in: se non sei magro sei sfigato.
beh tanto di capello.
ma giura toscani, ma davvero sei arrivato a pensare tutto questo? ma quando hai scattato la fatidica foto non ti sei informato dell'atteggiamento psicotico morboso autocompiaciuto di un'anoressica nel mostrare il proprio corpo che assomiglia a quello di un  cadavere alla prima fase di decomposizione? nessuno ti ha informato della posizione agghiacciante che quella foto avrebbe preso nella mente di milioni di ragazze? EMULAZIONE E COMPETIZIONE. non vedevi che la modella ammicca? come se fosse in una posizione sexy? non vedevi nell'obiettivo la boccuccia protesa, come avrebbe fatto merlyn? e la posizione della gambe? lei era li' per la sua causa, e non quella dei sani di mente, era li' a pubblicizzare la potenza dell'anoressia nel mondo. e che successo!!

http://browse.deviantart.com/?q=anorexia&order=9&offset=48#/d1rwxj4

pensa invece, te lo dico io, che la suddetta povera ragazza si riteneva bella. non pensava certo di allarmare il mondo per la tortura della sua mente. lei non si vedeva malata, quello era il suo corpo immolato alla causa dell'anoressia, l'apoteosi della sovranità della magrezza su cartelloni pubblicitari a santificare il potere del controllo della mente sulla fame, il piu' primordiale degli istinti. cosa ce' di piu' grande al mondo di una forza cosi'?
l'anoressia esprime la più elevata forma di controllo sul desiderio. e può diventare esaltante come una droga.
vi invito a fare un giro nei blog delle anoressiche, anche un idiota capirebbe che ANA e MIA sono delle divinita'. dee della morte adorate come in un rito satanico, iniziatico, mistico. la follia ha una forza devastante, se varchi il confine, se apri quella porta, devi sapere cosa stai maneggiando.

"..NoControl..

Ho perso il controllo...per 3 giorni ho perso il controllo..non ci credo!!..mi sono vergognata perciò sono sparita..vi ho tradito e tradito anche lei..e lei non andrebbe mai tradita..ma io l'ho fatto..
Mi vergogno di questo!!
ANA perdonami..non avrei dovuto..lei mi vuole bene..lei ci vuole aiutare..a stare finalmente bene!! a farci perdere tutto questo grasso..io non lo voglio più..sono stufa!..stufa di tutto questo grasso di cui è formato il mio corpo..solo di GRASSO.
Ho mangiato mi sono abbuffata come non mai..solo perchè la bilancia non scendeva..ma non farò più cosi..il CONTROLLO sarà l'unica cosa a cui dovrò pensare..perchè con lui comanderò tutto..e riuscirò a vincere!!..Tutte voi ci riuscirete..
ANA è CONTROLLO

Non esiste provarci, esiste solo RIUSCIRCI!!"
proanapersempre.blogspot.com 

se entrate nel blog sopracitato ne troverete altri venti collegati. anche senza saper leggere, anche analfabeti di ragionevolezza e ciechi di pensiero, basta navigare.



mi domando come la gente faccia il proprio mestiere, come un bufalo o un'ameba. o con un minimo di consapevolezza, umile, della portata dei propri gesti.
penso che toscani dovrebbe rispondere, a me, alla gente e alla divinità della ragione e del pensiero, della sua nefandezza, che sono l'ignoranza e la presunzione. e come lui tutta quella massa oceanica di gente che supporta campagne pubblicitarie pensando di fare informazione.
siamo noi che facciamo il nostro tempo, i tempi e le epoche, e il nostro e' quella della desertificazione psichica.
la pubblicita' e' commercio. punto.
l'anoressia non va pubblicizzata. punto.
nessuno venga qui a cercare di dimostrami il contrario. punto.

19 commenti:

fabrax ha detto...

bellissimo post. Sono d'accordo con te

laliebredemarzo ha detto...

Nessuno potrà mai dimostrare che l'anoressia non va pubblicizzata e tanto meno associata alla moda, a faccende di look e di esibizionismo in senso lato. Toscani è un fotografo che usa la fotocamera come un'arma im propria, purtroppo circondato da gente cieca e senza scrupoli che lucra sul dolore di persone che non possono difendersi.Pertanto gli andrebbe tolta la possibilità di esercitare la professione quando lo fa attraverso lo scandalo,come del resto ha sempre fatto, quando con l'AIDS, quando con l'anoressia, e recentemente associando la pelle conciata al pube femminile per una pubblicità(ancora). Non so se Toscani sia in grado di razionalizzare su se stesso e su ciò che fa, ma sinceramente ho dei dubbi, e con questo non lo assolvo assolutamente. Non è solo, Toscani, qualcun altro ne dovrebbe rispondere con lui.
E' orrore l'anoressia, inferno. Certo che la Caro era compiaciuta, sarà stata un mito per tante ragazze che vogliono "farcela" a perdere peso. La lotta contro il cibo e il peso che scende dà adrenalina come il gioco d'azzardo, al pari di una droga. Io questo viaggio l'ho fatto sulla mia pelle, non in modo drammatico come questi casi eclatanti, ma comunque percorrendo territori molto prossimi all'autodistruzione. C'è tanto odio verso se stessi, non accettazione e aggressività, sia nella bulimia che nell'anoressia. Tanta mancanza d'amore, tanto desiderio profondo di farsi male. Privarsi del cibo oppure mangiare e vomitare è schifo di sè, privazione, meccanismi controllabili che stanno al posto di un vuoto immenso che non si vuole vedere. Un abisso.
La strada per volerSI bene e accettarSI è una sfida. Per questo credo che gente come Toscani dovrebbe essere fermata. Una fotografia è uno strumento che ha un potere enorme, veicolo di messaggi che dovrebbero essere maneggiati da persone informate e competenti. Purtroppo pochi sanno cosa sia realmente l'anoressia, immaginano che sia un atteggiamento semplicisticamente legato al perfezionismo, al clichè della moda. Io ho vissuto nel mondo della moda, so anche quanto sia selettivo e spietato. So anche quanto sia faticoso reggere il ritmo. So la solitudine di quel mestiere. So come sia facile dipendere dal giudizio, e quanto l'autostima di una ragazza adolescente dipenda anche dal riconoscimento della bellezza fisica. Ma anoressia ed estetica s'incontrano solo dove c'è un grande dolore esistenziale e psicologico. Per questo è da condannare chi lo strumentalizza.
Senti molto mentre scrivi, Rossa. E te ne sbatti anche della forma. Mi piace.
Grazie per questo post.
i.

lupo ha detto...

ci tante forme di potere e controllo, l'anoressia è una di queste

Rossa ha detto...

grazie Fabrax, sapevo di poter contare su di te.

Rossa ha detto...

ciao i. è una piccola firma?
ti sono grata per raccontarmi cose tanto intime di te. perchè queste sono cose molto personali. il dolore, anoressico e non, è un'esperienza che incide sulla vita in modo radicale. capisco tutto quello che mi dici, capisco che il tuo lavoro è, o è stato, un circo feroce della competizione fisica, capisco che hai camminato sul confine.
ma credo ora tu stia meglio.
grazie per il tuo commento.

Rossa ha detto...

ciao lupo. come stai?
l'anoressia è malattia. il controllo e il potere sono solo sulla fame, per il resto è disfatta su tutta la linea...
chi ne fa uso a scopo di lucro non esercita un potere, solo la condanna a morte della propria dignità morale.

Mr. Tambourine ha detto...

Chi ha la fama si concede spesso troppe libertà.

Rossa ha detto...

ciao Mr. Tambourine, mi sembra un commento sin troppo benevolo il tuo. chi ha potere, mediatico soprattutto, ha grandi responsabilità.

Anonimo ha detto...

Sono totalmente d'accordo con quanto scrivi e aggiungo il mio sdegno al tuo per queste forme improprie di comunicazione, specie quando toccano problemi enormi come l'anoressia. Questo meccanismo pubblicitario, che in questo caso ha toccato un punto infimo ma allo stesso tempo diabolico, è in atto già da tempo. La pubblicità tende sempre più ad "inghiottire" significati esterni per associarli al marchio. Ma perché, per fare un esempio, una nota birra sponsorizza un festival musicale? Semplice e subdolo: per associare al proprio marchio i concetti di gioventù e divertimento. E questo avviene su tutti i fronti. Per cui temo che questi pseudo pubblicitari, che ormai fanno sistema, non si possano bloccare. Ciò che si può fare, a livello individuale, è impedire che siano loro a formare le nostre coscienze, opponendo una forza uguale e contraria a tutte queste pressioni, anche se non è affatto semplice. Siamo sotto assedio.

Blog Surfer ha detto...

Avete ragione a criticare Toscani pero' ...

pero' , credo che Toscani sia solo un furissimo e abile ideatore/creativo di provocazioni che mette al servizio di chi vuole "lanciare messaggi" per attirare l'attenzione su un "prodotto" o una situazione.

E, in questo caso,credo che la stessa modella abbia delle responsabilita' ...

Rossa ha detto...

anonimo, ma chi sei? una firma? un nome? mi dispiace parlare con qualcuno che non si nomina. opporre la propria coscienza, mi sembra un buon principio. bisogna saper pensare, riflettere, scegliere e prendere posizione.

Rossa ha detto...

surfer...insomma...certo esiste una responsabilità anche nella malattia- concetto psicodinamico piuttosto complesso e non so se tu facessi riferimento a questo- ma la patologia va comunque tutelata, in un paese civile, non esposta e marchiata. definire toscani solo furbo e assolverlo mi sembra troppo poco. ma mi dicono che in questo post sono stata feroce. non so.

Anonimo ha detto...

Mi spiace che ti fermi alla formalità di una firma o un nome, che potrebbe essere qualunque parola inventata, e invece non consideri il pensiero, cioè l'unica cosa davvero autentica.

Rossa ha detto...

ti sbagli. il pensiero l'ho considerato e commentato. io non mi fermo proprio mai a un'apparenza, ma un nome mi sembra fondamentale. qui di anonimi ne sono passati parecchi, ti confonderai con gli altri e non credo ti possa far piacere.

Anonimo ha detto...

Ah, quello che era il commento? Sembrava tutto un discorso sul fatto di mettere una firma. Può succedere, del resto le parole non arriveranno mai a sostituire il maggior valore di una voce. Dalia

Blog Surfer ha detto...

Rossa, quello che volevo dire io vedo che l'aveva in parte gia' espresso l'Anonima Dalia.
Toscani e' un ideatore di provocazioni ma , come nei crimini, chi e' peggiore e' il mandante piu' che l'esecutore.
E comunque non e' detto che ci fosse solo malafede in quella campagna pubblicitaria...

buonaserata :)

Rossa ha detto...

messaggio per ENZO. ho un tuo commnto sulla posta ma non sul blog. è possibile?
però non sono d'accordo...il coraggio di cosa? le immagini negative, come le chiami tu, sono immagini che vendono. punto. immagini che piacciono, che attirano lo sguardo, immagini che esaltano il commercio. nessun ribaltamento del concetto di pubblicità, sempre lo stesso, solo immorale, che cavalca i tempi della reiterazione anche immonda delle immagini.

Rossa ha detto...

dai surfer, mandante ed esecutore vogliono la stessa identica cosa. quel che penso della campagna pubblicitaria l'ho detto nel post. ignoranza, presunzione e volontà di vendita di un'immagine, qualunque immagine sia.

enzo ha detto...

Rossa, non so perché sia successo, non ne ho idea, oltretutto così non ho davanti le mie parole, mannaggia.
Possiamo parlare degli effetti nefasti della pubblicità, ma questo è un altro discorso. Molti fotografi e registi hanno interpretato pubblicità, in fin dei conti Toscani mi sembra essere uno di questi, né più né meno. Cazpita! Senza vedere le mie parole che ti dico...
Oh, ma non è mica obbligatorio essere per forza d'accordo, eh? Anzi, meglio così, almeno si ragiona invece di fare si si con la testa.
Comunque un bel post, che suscita pensieri (se ne parlava anche ieri sera alla riunione della Biblioteca Popolare).
Un abbraccio e buona serata