bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 13 settembre 2018

Ombre Rosse

la monument valley è stata "venduta" a Hollywood nel 1935.
prima non la conosceva nessuno, credo tanto meno i cowboy che l'hanno affollata in seguito.
ci abitavano popolazioni navajo ed è stato scoperta per la prima volta negli anni '20 da una simpatica coppia di imprenditori esploratori, Harry Goulding e sua moglie Mike.
trovando il posto carino, ci hanno costruito casa e ci hanno vissuto in pace e in buona compagnia dei nativi.
un giorno hanno chiamato un fotografo, Joseph Muench, perchè, insomma, un posto così va immortalato e cominciava ad esserci aria di crisi e carestia (crisi del '29).
un altro giorno ancora, non so perchè, forse perchè i soldi e la fama piacciono a tutti e anche a questi due pacifici signori curiosi ed esploratori, si sono recati a Hollywood, alla United Artists, e, con una certa fatica, facendo una coda piuttosto lunga, una sala di attesa piuttosto sofferta, l'hanno venduta al buon offerente.
a quel punto John Ford ha pensato di girarci Ombre Rosse e poi altri altri film dopo di lui.
quindi, mi sono sentita raggirata.
non è che lì, tra mesa e montarozzi e guglie, circola una storia, non è che ci sono documenti scritti o testimonianze, non è che la tradizione orale ha tramandato che su quela terra rossa si sono consumate lotte tra indiani e yankee.
no.
solo il posto era figo, e ci puoi giurare, e allora qualcuno si è inventato che i film potevano passare di lì.
la solita fregatura di Hollywood.
è chiaro che poi, una volta che l'uomo bianco ha fatto la sua apparizione niente è stato più come prima, sopratutto per i nativi. per carità, il posto è assolutamente e dico assolutamente inviolato.
non c'è NULLA.
si. c'è una strada, così piccola in confronto a quella immensità, da risultare poetica. così dice Matteo, e ha ragione.
si, hanno fatto un lodge, e io ci ho dormito, ma è su un costone, piatto e non invadente, insinuato tra le rocce alla base della vallata, affacciato sul deserto, e so che a qualcuno non è piaciuto, ma io ringraziodio di averci passato una delle notti della mia vita.
io un posto così bello così devastante così immenso così così come è non l'ho mai visto.
ci sono arrivata per la minuscola strada costruita dall'uomo, poi l'ho attraversato per l'unica via percorribile (come tutti) e poi l'ho visto al tramonto, ci ho dormito a fianco, poi l'ho visto all'alba e ci ho fatto colazione, io un posto così lo sposerei volentieri.
certo gli americani sono così, dicono balle e le ingigantiscono, basta saperlo.
lì tutto è over, anche le bugie.














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