bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 23 novembre 2010

a single man

cio' che ci permette di vivere e' la ripetizione di un gesto d'amore, e cio' che ci aiuta a sopravvivere alla sofferenza e alla tentazione della resa e' la speranza di poterlo rivivere.
ma bisogna saperlo cogliere, quel gesto nel momento in cui si ripete, e saziarsene, potrebbe essere tardi, altrimenti.

ho visto della luce in questo film, che mi ha ricordato Hopper, oltre all'eleganza di Tom Ford.
e assunto endovena musiche, di Umebayashi Shigeru.


15 commenti:

Diario Supernova ha detto...

mmh mi hai messo voglia di vederlo

fabrax ha detto...

la musica mi ricorda quella di Ennio Morricone nel film di Marco Tullio Giordana: Pasolini, un delitto italiano

lupo ha detto...

che commozione... celebrale

Rossa ha detto...

bene Diario, qualsiasi voglia io procuri...è un piacere.

Rossa ha detto...

davvero? non ci avevo proprio pensato. meglio la riascolti allora...grazie fabrax, un abbraccio (va meglio rispetto all'altro post?)

Rossa ha detto...

il film ti è piaciuto lupo??

fabrax ha detto...

più o meno. Quando si è in crisi creativa, ogni cosa ti sta sul culo

lupo ha detto...

è una vita che non vado al cinema

Anonimo ha detto...

concordo...

Rossa ha detto...

lupo...non vai al cinema? e' impensabile detto da te!

Rossa ha detto...

bene Bella, mi fa piacere.

Anonimo ha detto...

Davvero ti è piaciuto il film? A me è parso di un manierismo insopportabile, non c'era una cromia fuori posto, non c'era una camicia con una minima piega. Quello che resta straordinario è il romanzo di Isherwood.

Rossa ha detto...

non ho letto il romanzo. una cosa esclude l'altra, o il film o il libro. probabilmente è anche quello che ha fregato te. se si legge il libro il film non può piacere, mai. la fantasia di un altro non può certo coincidere con la nostra immaginazione, con la nostra narrazione interna.
il film mi è piaciuto, ma non ho scritto grandi elogi nel mio post, ho scritto quello che ho percepito guardandolo: la sofferenza, l'incertezza, la tentazione all'abbandono, la solitudine.
tu lo trovi manierato, io elegante, la confezione del film ha contenuto il rischio di enfasi e le cromie in verità mi hanno riempito la retina, soprattutto la sequenza dell'immagine che ho scelto.

Anonimo ha detto...

ho letto il romanzo dopo aver visto il film

DolcePrinciFessa ha detto...

La scena in cui lui riceve la telefonata che gli comunica la morte del compagno è incredibile... lui si è dimostrato ancora una volta bravissimo...