venerdì 25 giugno 2010
cosa voglio di più
"cosa voglio di più".
lo chiedi a me?
molto di più.
no. è il titolo di un film. di Soldini.
milano, amanti, motel, sesso, passione, fuga, e anche la mia coop. si la mia.
per dire che il film racconta una realtà. comune.
l'insoddisfazione e il miraggio della passione.
mariti mogli figli amici lavoro. noia.
e poi..
vestiti strappati, baci umidi accartocciati negli androni bui delle case, sesso che non sa aspettare e crea dipendenza.
tutti, lo leggo nei blog, anche maschili, sognano l'incontro shock.
uno sguardo, fantasia, eccitazione, ci starà?, cazzo duro figa bagnata ci sta, è sesso, è estasi di corpi, è soddisfazione.
ma
temporanea.
transitoria.
settoriale.
ripetibile.
è così facile pensarlo, così facile agirlo, così facile praticarlo, così facile esaltarlo ed enfatizzarlo, così facile sodomizzarlo, così facile consumarlo, così facile raccontarlo.
si, facile, a parole.
per qualche imperscrutabile motivo il sesso e' stato elevato a semplice veloce immediato strumento di comunicazione tra un uomo e una donna.
non credo, e nemmeno Soldini.
il sesso crea legame. sempre.
legame di carne. legame di corpi. legame di sostanza. legame intimo. legame segreto. movimento interiore.
e se fallisce questo scopo è squallido impraticabile e reiterato come un'ossessione ma deprivato di senso. insoddisfacente sempre, conclusivo mai.
per questo il sesso è tutto, davvero tutto, tranne che facile.
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32 commenti:
come cantava Eugenio Finardi, il sesso è fatto di gioia ma anche di noia
era l'amore di cui parlava Finardi, ma forse l'hai scritto apposta e penso che posso valere anche per il sesso. quanto svilito dal senso.
Condivido ogni singola parola... anche se il film non l'ho visto (e chi l'ha visto non me ne ha parlato bene)... il sesso non è solo unione di corpi... ci si mischia tutto, e poi non si riesce mai a riprendersi indietro tutto!
ciao bum bum. che fine hai fatto, tu e il tuo blog?? il film non è un capolavoro ma non posso dirne male. questo è quello che ci leggo io, magari mi colpisce perchè ci trovo dei miei pensieri o dei miei vissuti. si, ci si mischiano molte cose, molte inconsapevolmente, molte che sono altro dal sesso. e poi non ci si ritrova più.
ciao
a presto
sai Red Passion, credo che Oscar avea ragione quando diceva «La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.»
concordo con lui...ecco perchè non mi interessa avere di più.
ovvio, se mi capita non mi tiro indietro...ma sono un "porco del gregge di Epicuro" e mi sta bene avere di più a patto che non debba faticare per ottenerlo
sei un bru bru. hai letto il titolo ma non il post!!
no l'ho letto invece.
non è che mi capita il sesso che descrivi te tutti i giorni...se mi capita bene altrimenti va bene uguale...
ma se come ti giri è tutto un tette, culi, cazzi, fighe, corpi lucidi, che si pretende poi? si poteva sperare nei mondiali per un pò di tranquillità e astinenza e invece nulla... perchè poi mi piacerebbe sapere quanto è vero tutto ciò o se non sia solamente un ossessione
io non descrivo nessun tipo di sesso. io perlo del legame che crea al sesso e al fatto che la svendita attuale crea solo molta confusione.
vero cosa? tu come lo vivi? sei ossessionato? hai ragione è tutto in saldo. gran voglia di comporare tutto e soddisfare tutto, velocemente, anzi immediatamente alla fermata del tram, indipendentemente dal senso e dal valore di ciò che si fa.
ecco...lo sapevo che non capivo un cazzo..uff...
sei solo pigro. ormai si viene qui e si pensa di non capire. brutta feccenda.
ossessionato è dir poco, praticante è un'altra questione... meglio riderci sopra.
vero il fatto che sia tutto uno scopare di qua e di là, androni pieni di coppiette veloci etc. etc... siamo 60 milioni in italia e tutti a far così? mah!!!
no, assolutamente. pochissimi a far così. ma nella fantasia quanti, e nei blog quanti?...e, appunto, nella vita invece quanti milioni di problemi ci sono nell'incontrarsi realmente e toccarsi realmente?
incontrarsi e toccarsi realmente sono eventi improvvisi che non ti consentono di avere una fase iniziale, sicura come dietro un monitor, per farsi un'idea di chi hai di fronte e quindi la paura o il timore prendono il sopravvento e non t'incontri e non ti tocchi
non è che non ti tocchi, e non ti avvicini, solo che ci vuole tempo. il tempo giusto. ci vuole tempo per entrare nel mondo di un altro e lasciarlo entrare nel nostro. tempo. e poi accade.
anche se il sesso arriva prepotente, come nel film, poi comunque c'è un tempo per capirsi, per avvicinarsi, necessario. proprio perchè il sesso crea legame. forse il più viscerale che ci sia.
non è che non ti tocchi, e non ti avvicini, solo che ci vuole tempo. il tempo giusto. ci vuole tempo per entrare nel mondo di un altro e lasciarlo entrare nel nostro. tempo. e poi accade.
anche se il sesso arriva prepotente, come nel film, poi comunque c'è un tempo per capirsi, per avvicinarsi, necessario. proprio perchè il sesso crea legame. forse il più viscerale che ci sia.
non sarà una novità, ma il film non l'ho visto :-) bella la tua descrizione in chiusura, concordo in pieno. anche se mi trovo a preferire 'conferma un legame' a 'crea un legame' inteso in senso cronologico, non semantico. ciononostante la tua conclusione non è meno vera :-)
bello - e verissimo - anche il 'non si riesce mai a riprendere indietro tutto' di Tequila. così deve essere, sarebbe ben triste altrimenti!
alla prossima
niente... ho dimenticato di mettere la spunta per ricevere i commenti via mail :-)
infatti la parola di verifica è 'tontos'
tutto ma tontos proprio no amico pesa!! ciaooo io partoo
buona settimana a te
Io penso che quello che ognuno di noi ricerchi è la felicità, è la condivisione di un emozione, sentirsi vivi, amati e desiderati.
Il sesso conto tutti i se ed i ma, sembra essere la porta per quella felicità... anche se momentanea.
Ciao, ero passata un po' di tempo fa. Magritte mi appassiona molto, quindi stavo scuriosando in giro e ho trovato il tuo blog e l'intervento. Non ho addotto motivazioni al semplice "mi piace" perchè non è nel mio genere analizzare a parole i testi, e non ho l'autorità di farlo, perciò mi limito ad assorbire ciò che leggo.
Anche questo post l'ho assorbito. E' pericoloso parlare di sesso oggi, perchè una generazione capisce una cosa e quella dopo un'altra. Eppure è tutto fuorchè un tabù. Ma che ne è del desiderio d'immortalità dell'amore? Non ne trovo traccia tra le pagine dei giornali, alla televisione, e rimango convinta che sia una tensione verso la perfezione. Si son dette tante cose sul sesso e sull'amore, non si possono confondere le due cose, ormai. Perchè la cosa che piace di più agli esseri umani è fingere, e in Amore per questo non c'è proprio spazio.
"scorgere ogni mattina un mare calmo e piatto come non increspato dal vento dei pensieri e coricarsi ogni sera con un tramonto senza il suo colore"
:-)
alla prossima
Cavoli se hai ragione!
Ciao Titano. non lo so sai, metti insieme molte cose. essere felici e amati è un progetto a lunga scadenza. la condivisione di un momento, con una porta momentanea mi sembra uno schizzo nel tempo.
mi sembrano due dimensioni diverse, solo che si chiede al sesso di dare a tutto la stessa intensità. ma non è è possibile secondo me.
si pensa sempre che aprire una porta sia facile.
pesa cosa mi scrivi?? forse io sono tontas e non capisco...
beabehappy ciao.
mi ricordo di te.
ma non capisco bene cosa mi scrivi adesso. l'immortalità dell'amore? l'amore non è immortale, lo è solo nel momento in cui lo si vive. e non è perfetto. la perfezione è noia, è falso sè, ed è la cosa più vicina alla morte. in amore non c'è spazio oer la finzione, vero, ma nel sesso sì. per qursto il sesso ha perso gran parte della sua forza vitale e primigenia. perchè ora anche nel sesso si può fingere, anzi, direi che ora più che mai uomini e donne fingono nel sesso, di essere ciò che non sono. basta guardare nei blog. alla donna viene richiesto di essere sempre consumabile e le donne di certo non si tirano indietro. alle donne vengono richiesti pezzi, tette culo passera posizioni stivali alla coscia e voglia 24 ore su 24 e le donne non si tirano indietro. è diventato un teatro di ruoli dove ognuno gioca la sua parte. poi, nella realtà, non c'è stata epoca di maggiore solitudine di questa. tutti soli, senza amore, senza sesso.
buongiorno Kay. infermiera? in psichiatria? magari ci conosciamo.
cavoli che bel commento il tuo!!
a presto
Rossa
Voglio vivermi un attimo
penetrata di luce soffusa
come sasso scaldata
dal tepore del sole,
come foglia nutrita
dalle gocce di linfa:
non ho forza né voglia
di camminare veloce
sul selciato di sempre,
di spiegare le vele
e assecondare il maestrale,
di regalare steli di rose
liberi del peso delle spine
Maria Gisella Catuogno
ciao. chi sei? bella poesia. chi e'l'utrice? non la conosco. non e' che posso conoscerli tutti ma di poesia ne mastico accipicchia. e perche' questa poesia? bel modo di presentarsi.
piacere Rossa.
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