bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 18 agosto 2019

arlecchino dal dentista

Guido Pajetta
al solito palazzo Reale mi regala, nel pieno dell'estate, piacevolissime scoperte artistiche.
cominciamo da qui.
Miti e Figure tra forma e colore - palazzo Reale, fino al 5 settembre
Nella sua lunga carriera Pajetta ha attraversato quasi interamente il 900, incontrandone gli stili e i personaggi più importanti ma, nonostante i numerosi sodalizi artistici e le innegabili influenze, rimane una figura anomala all’interno di questo contesto. Non gli interessa infatti legarsi e identificarsi con uno stile, tanto che si allontana da qualunque movimento artistico riconosciuto per non essere limitato nel proprio fare arte. È piuttosto un artista che dipinge spinto dal proprio inconscio, dalle proprie inquietudini, dal proprio istinto e dai propri demoni. Il gesto pittorico di Pajetta, a volte leggero e veloce, altre volte graffiante e marcato, muta in continuazione. Ma se nel corso della sua carriera l’artista cambia la forma della sua pittura e si mantiene sempre in bilico tra figurativo e astratto, non è così per i contenuti, tutti riconducibili alla ricerca di sé e di sé nella storia. Pajetta ha saputo adoperare tanti linguaggi in funzione di quello che era il suo obiettivo di analisi interiore.



non sapevo nulla, e sono andata a un appuntamento al buio.
le prime sale mi sono sembrate già viste, con agganci a vari autori, Carrà e Picasso.

poi il discorso si è fatto interessante e alla fine mi ha stregato.
convinto.
appagato.
divertito, anche rapito.
dagli autoritratti alle maschere, per finire con le figure femminili, Pajetta mi è sembrato un autore libero, vivo, figurativo e astratto.
il suo sguardo mi è piaciuto.

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