bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

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lunedì 1 novembre 2021

la bellezza e i paesaggi di Tullio Pericoli

 non sapevo esattamente cosa aspettarmi.

sono andata alla cieca, alla mostra di Tullio Pericoli a Palazzo Reale di Milano.

ma ho fatto bene, ho fatto solo bene, vagamente orientata da un articolo su La lettura del Corriere della sera.

intanto ho schivato le code del fine settimana, tutti ammassati su Monet, nessuno conosce Pericoli, la gente va dove la pubblicità porta.

ho visto la mostra in completa beatificante solitudine (attenzione: ho letto il Partigiano Johnny di Fenoglio e ho finalmente capito cos'è l'aggettivazione) nelle meravigliose e decorate stanze di Palazzo Reale e ho ammirato la bellezza, l'ingegno, il talento, l'arte, la maestria di un autore autorevolissimo.

prima si approda ai suoi paesaggi, all'occhio che misura lo spazio ponderando colore e sfumatura in minuziose incisioni, poi si passa agli acquerelli che invitano a camminare sulle nuvole di tenuità di microcosmi di lettere e numeri pastellati e sognanti, infine i ritratti, potentissimi inediti di un autore che possiede molte altre infinite vite che ancora non conosco ma che mi fanno dire: viva la vita dell'arte, in tutte le sue forme, sulla terra.






















senza fine...

giovedì 3 giugno 2021

gli impressionisti al MaGa

il MaGa di Gallarate è un bel posto.


davvero bello.
non so come sia spuntato fuori proprio qui, non so niente delle dinamiche culturali e infrastrutturali della provincia di Varese, ma questo è un bel posto.
e attualmente c'è anche una mostra interessante.
Impressionisti. Alle origini della modernità.
ci sono quadri inusuali e moltissime incisioni o disegni, alcune ragguardevoli.
e c'è una bella idea che guida l'esposizione, la scelta dei quadri in mostra segue un percorso letterario.
ogni sezione della mostra è ispirata e guidata dal titolo di una celebre opera letteraria del periodo, dal poema Correspondences di Baudelaire al duro realismo di Le Ventre de Paris di Emile Zola, da La Comedie Humaine di Balzac a Rebours, il romanzo di Joris-Karl Huysmans.
Quindi i temi raggruppati sono la natura,  i ritratti degli artisti tra loro, i temi sociali e politici dell'epoca e gli artisti controcorrente. 
termina la rassegna una serie di quadri in libertà,  alcuni pregevoli. 
vale la visita


















giovedì 3 settembre 2020

Die Sonne Scheint So Lang Die Sehnsuct Weint

Il sole splende fintanto che il desiderio piange

questo il benvenuto della mostra della Biennale Gherdëina. non potrei chiedere di meglio.
la mostra è di piccole dimensioni, quindi meravigliosa, e ricca di sorprese. ci sono in mostra anche opere di Hans Josephsohn, un artista che ho apprezzato molto in una bella e poco conosciuta mostra milanese del 2019 (https://nuovateoria.blogspot.com/2019/04/milano-art-week-4-hans-josephson.html).
mi piacciono moltissimo i poster che si trovano sparsi in mostra e anche in città, si possono arrotolare e portare via.

oppure
"amen"
oppure
"veije tuman curdes dal ciel" ( ho visto corde cadere dal cielo)
oppure
"urlare il cielo"
"I am Pier Paolo Pasolini"
"animal or minimal?"
sono di Marcello Maloberti che espone queste “Martellate”, una serie di slogan raccolti in quasi trent’anni di scrittura poetica in spazi pubblici, scritti in feltro nero su carta bianca, sono pause di riflessione e momenti di ispirazione a metà strada fra poesia e ironia, una sequenza di pensieri, una raccolta di frammenti impulsivi.
e così via.
vita arte natura ecologia tradizione comunità cambiamento ritrovamento speranza
" a breath? a name? – the ways of worldmaking”" da una poesia di Paul Celan, da il nome alla rassegna, respiro e nominazione.