bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

venerdì 12 aprile 2019

Art week 5 e Miart

lo ammetto mi sono persa, settimana scorsa, in meandri infiniti, troppi forse, di esposizioni di arte moderna.
sono perfino andata a MiArt, mi sembrava la conclusione necessaria di una settimana di dedizione assoluta alla dea arte, mi sono immolata come una vestale sull'altare della modernità.
non tutto è stato all'altezza delle aspettative. certamente Fondazione ICA con Hans Josephsohn è stata una scoperta, invece deludente perchè povera di idee la mostra al PAC (è la seconda volta che vedo artisti e produzioni scadenti).
molte installazioni si sono rivelate al limite con la design week, come la mostra De-coding. Alcantara nelle Sale degli Arazzi a paklazzo Reale, mostra concepita appositamente per la sala che esplora le qualità di Alcantara come materiale per l’arte e il design. gli arazzi esposti nelle sale in cui si svolge l'iniziativa raccontano episodi delle Metamorfosi di Ovidio e  quattro autori, Constance Guisset, Qu Lei Lei, Sabine Marcelis e Space Popular, sono stati chiamati a realizzare opere site specific, dialogando con le sale di esposizione e reinterpretando il tema centrale degli arazzi, dalle pluriformi dimensioni di Medea, all’incarnazione di Scilla, per poi sperimentare la compagnia virtuale degli Argonauti. un'esperienza divertente, molto più vicina al design che all'arte.

al museo del 900 non ho visto nulla degno di essere narrato (ma mi manca Luce Movimento di Marinella Pirelli), a Palazzo Dugnani mi sono divertuita a vedere i video di alcuni dei più importanti video artist del momento: Isaac Julien, MASBEDO, Julian Rosefeldt, Yang Fudong entrano in dialogo con gli spazi affascinanti e monumentali di Palazzo Dugnani che è normalmente chiuso al pubblico ma che conserva un magnifico affresco del Tiepolo oltre a opere di Ferdinando Porta e della scuola Veneta del ‘700.


per finire Mi Art, fierona molto fiera dei suoi espositori, il problema è che nal gran trambusto di gente e opere, si perde un po' il senso del gusto e della bellezza.

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