bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

venerdì 17 ottobre 2014

T rame

ma guarda un po' il rame, chi lo avrebbe mai detto, degno di una mostra.
e non si finisce mai di imparare.
anche il rame ha un suo perchè.
lo celebra la Triennale, un luogo in cui si coltiva l'intelligenza, con la mostra


Si tratta del primo evento espositivo che, grazie ad un approccio trasversale, mostra il rame in una luce completamente nuova. Il titolo dell'esposizione, TRAME, richiama infatti un percorso attraverso opere d'arte, oggetti di design, architettura e tecnologia il cui filo conduttore è proprio il metallo rosso che accomuna autori, provenienti da esperienze diverse, che di questo materiale hanno sfruttato le qualità formali, strutturali e plastiche in modo innovativo. In particolar modo, il rame ha riscosso un interesse crescente nell'ambito del design. 
Personalità come Gae Aulenti, Ron Arad, Luigi Caccia Dominioni, Tom Dixon e molti altri si sono cimentate nella progettazione di oggetti d'uso comune attratti dalle caratteristiche specifiche ed estetiche di questo metallo. 
Gli altri temi dell'esposizione sono l'architettura, con progetti, tra i tanti, di Renzo Piano e Steven Holl Architects, e la tecnologia. Il rame, infatti, essendo presente puro o sottoforma di leghe in microprocessori e altri componenti elettronici, è un materiale fondamentale per l'informatica e le telecomunicazioni. In medicina il rame e i suoi composti venivano impiegati già da Egizi e Greci per l'igiene personale e lo sono tutt'ora grazie alla moderna ricerca sulle proprietà antimicrobiche.

da un punto di vista artistico contemporaneo, il meglio me lo ha regalo Anselm Kiefer con UNTER DEN LINDEN, 2013, ELETTROLISI SU FOGLI DI PIOMBO RILEGATI.

un grande libro, dallo stile inconfondibile - impronta di Kiefer -, un reperto di archeologia del futuro che mi consegna, come tutte le sue opere, un senso apocalittico. non c'è scritto nulla, solo segni del passato, un passato che verrà, dopo la fine del mondo. c'è del rame a dare quella colorazione, quel rame che diventa verde quando si ossida.
per il resto la sezione dedicata all’arte contemporanea espone circa 30 opere di artisti dagli anni sessanta ai giorni nostri con le evoluzioni dell’uso del rame dall’Arte Povera alla Minimal Art fino alle tendenze degli ultimi anni. qualche invenzione, più o meno, forse meno, originale.

sono molto interessanti tutti gli usi nei trasporti, domestici, industriali, elettrici, le applicazioni tecnico scientifiche, informatiche, mediche, energetiche del rame. è impiegato nei più avanzati campi della tecnologia, in microprocessori e altri componenti elettronici, è un materiale fondamentale per l’informatica e le telecomunicazioni. in medicina il rame e i suoi composti venivano impiegati nell'antichità per l’igiene personale e lo sono ancora grazie alla moderna ricerca sulle loro proprietà antimicrobiche. nel settore dell’energia il rame è tra i principali e i più efficienti conduttori, compatibile con le tematiche ambientali.
è bellissima la parte dedicata all'architettura con almeno 10 modellini di progetti da architetti molto famosi, tra i quali Renzo Piano, Aldo Rossi, Steven Holl Architects e James Stirling, che hanno utilizzato le capacità di adattamento del rame.
Nell’ambito del design il rame è stato usato per la progettazione di oggetti comuni sfruttando la sua lucentezza, il colore unico e singolare: si può vedere in mostra una selezione di oltre cento oggetti, tra i quali anche alcuni capi disegnati da Romeo Gigli e Prada che hanno sperimentato in modo avanguardistico le proprietà del rame.



Fili di rame
Un dettaglio della stola disegnata dallo stilista italiano Romeo Gigli. Il tessuto è in filo di rame e dona all’abito una luce unica.

Grandi classici
Prima di iPhone, iPad, e iMac c’era lui, il Macintosh Classic. Uno dei primi esempi di computer ‘all-in-one’ costruito da Apple, è stato il primo modello multifunzione a costare meno di mille dollari. Nei pannelli sullo sfondo, le componenti in rame comuni a tutti i device di ultima generazione.

Architetture cangianti
In foto, la sezione della mostra dedicata all’architettura con i modellini dei più celebri progetti italiani e internazionali. Il rame è spesso prediletto da costruttori e urbanisti perché sostenibile.

Verde rame
Una foto del Museo della Scienza e della Tecnologia di Amsterdam ‘Nemo’ costruito e ultimato da Renzo Piano nel 1997. Gli elementi caratteristici del progetto sono il contenitore in rame ossidato e la rampa pedonale che collega l’ingresso con il tetto dell’edificio, interamente pedonabile.

Geometrie scultoree
In questa foto, i giochi di luce e volumi dell’installazione di rame a centro stanza. Sulla parete, l’opera di Cristina Iglesias Untitled (Diptych x)

Dialoghi tra materiali
Il rame decapato dei piedistalli sostiene le composizioni di vetro, pure e scultoree. Materiali a confronto, tra riflessioni e trasparenze.

Icone 100% italiane
Un classico di Azucena, la lampada LTA 12 Ventola disegnata da Luigi Caccia Dominioni nel 1991. Da tavolo o da terra, ha un riflettore in rame lucido. Base e piedini in ottone cromato.

(foto e descrizioni da http://living.corriere.it/lifestyle/tendenze/2014/triennale-mostra-trame-rame-5028462200.shtml

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