tante tante volte ho visto i film di Rohmer.
il suo cinema mi ha alimentato per molto tempo. ho ascoltato i suoi dialoghi come fossero miei, ho addirittura provato imbarazzo, come stessi spiando le scene della vita di qualcun altro.
è luglio e Delphine, trentenne impiegata parigina, non sa dove andare in vacanza e con chi. finisce a Biarritz dove finalmente, incontrato un ragazzo giusto, vede – guardando il sole che tramonta nell'Atlantico – il raggio verde, quel fenomeno di rifrazione che dà il titolo al romanzo di Jules Verne.
chi lo vede riesce a vedere nei propri sentimenti e in quelli degli altri. chiaramente. per il tempo del raggio sulla terra.
ho amato questo film, per la poesia, la sincerità, i personaggi così veri da risultare antipatici.
e ho amato La Marchesa von..., Reinette e Mirabelle, La collezionista, Il ginocchio di Claire, La moglie dell'aviatore, Pauline alla spiaggia, La mia notte con Maud...
anche i film sono i racconti della nostra vita, una delle rante voci che abbiamo ascoltato.
giovedì 14 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento