lunedì 13 luglio 2009
l'altro da sè
questo è appeso all'entrata del mio condominio.
un luogo accogliente abitato da persone amabili aperte comunicative.
è solo un caso che sia stato scomodato perfino il codice penale per gli estranei che varcano la soglia di casa.
anche mio fratello, un amico, un compagno di classe, tutti passibili di arresto.
tranquilli, è solo per sbaglio che è stato avvitato sul muro sotto i citofoni degli agguerriti inquilini che permangono in questo bunker asserragliato tra la valle della fiera e lo strabiombo del sempione. si intravedono i mitra e le molotov ma è solo un abbaglio di questo accecante sole di luglio. un delirio, un miraggio.
va tutto bene, la gente non ha paura, vive serena difendendo i propri diritti. il diritto di non essere turbato da foglietti pubblicitari introdotti di forza e con l'inganno all'interno della muraglia o, mioddio, di essere travolto da un'immagine umana di sembianze non note -ognuno conosce perfettamente la scheda anagrafica di ogni abitante dell'avanposto- certamente inviato da bin laden, da zingari bastardi, o anche solo da qualche commerciante ladro della zona chicrededifotterequelmiseropezzente. qui non entra NESSUNO.
questa è casa mia. benvenuti.
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2 commenti:
Grande!
sei davvero forte papillon rouge.con somma stima.
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