bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

mercoledì 9 luglio 2008

guaranteed-Into the wild

è vero. queste canzoni sono struggenti, penetranti. portano via la testa, fanno pensare.
e anche questa, insieme alle altre, musica e testi, è poesia.




On bended knee is no way to be free
Lifting up an empty cup, I ask silently
All my destinations will accept the one that’s me
So I can breathe…

Circles they grow and they swallow people whole
Half their lives they say goodnight to wives they’ll never know
A mind full of questions, and a teacher in my soul
And so it goes…

Don’t come closer or I’ll have to go
Holding me like gravity are places that pull
If ever there was someone to keep me at home
It would be you…

Everyone I come across, in cages they bought
They think of me and my wandering, but I’m never what they thought
I’ve got my indignation, but I’m pure in all my thoughts
I’m alive…

Wind in my hair, I feel part of everywhere
Underneath my being is a road that disappeared
Late at night I hear the trees, they’re singing with the dead
Overhead…

Leave it to me as I find a way to be
Consider me a satellite, forever orbiting
I knew all the rules, but the rules did not know me
Guaranteed


Quello che penso, ascoltando e rivisitando le immagini con la mente, è che "into the wild" è un film onesto. non dice bugie.Il protagonista non è un eroe, sembra a volte solo un ragazzo sperduto. non libero, sperduto, perduto nei suoi nodi irrisolti.
A me dice che la libertà, la libertà assoluta coincide con la solitudine, l'estrema solitudine. e, a volte, ha un prezzo altissimo: la morte. anzi la solitudine estrema parla con la morte, non solo metaforicamente. Essere completamente liberi, e soli, vuol dire non esserci per nessuno, solo per se stessi.
Ma alla fine, anche lui, stremato e senza via d'uscita, lo scopre, scopre che:
“Happiness only real when shared”.
Quando pensi di avere la risposta, ecco la risposta non è quella che cercavi. la consapevolezza finale è che la felicità è reale solo quando è condivisa.
alla fine, folgorato dalla luce del sole che apre lo spazio alla speranza, l'attimo prima di spegnere la coscienza, il pensiero va al nodo irrisolto, ai genitori, all'amore non condiviso.
forse non era libertà. era fuga. come per tante altre cose penso che si può vivere intensamente, un amore la libertà un'esperienza la solitudine l'assenza di chi amiamo, solo se siamo risolti dentro di noi.






Grazie C. per tutte queste canzoni. Una piccola attenzione, un grande regalo.


http://it.youtube.com/watch?v=O3SxCph5I1Q

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bello!