bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 14 giugno 2021

la Milano di Napoleone

La maggior parte di noi immagina Napoleone già come un imperatore, o in sella al suo cavallo come un nuovo Alessandro. In realtà, Napoleone arrivò in Italia come il più giovane generale della rivoluzione francese, espressione dei valori illuministici. Duecento anni dopo la sua morte, la Biblioteca guarda come Brera fu forgiata nel calore della rivoluzione e temperata dagli ideali dell’Illuminismo
dichiara James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense.
 
una bella storia
quella narrata alla bibioteca Braidense di Milano:
 un storia napoleonica in quel di Milano.
Gli anni che vanno dall’arrivo dell’esercito della Francia repubblicana alla Restaurazione che segue la sconfitta di Napoleone, sono anni intensissimi, che rivoluzionano l’assetto politico e culturale dell’Italia, gli anni in cui nasce il senso di una nazione moderna e si crea un primo Stato unitario che porta il nome di Italia. Milano ne è la capitale, e a quel periodo la Braidense deve la qualifica di Nazionale. 
A questo momento particolare che ha segnato la vita politica e culturale di Milano, dal 5 maggio al 10 luglio 2021 viene dedicata la mostra “La Milano di Napoleone: un laboratorio di idee rivoluzionarie. 1796-1821” che espone rarissimi documenti e autografi dell’epoca.












è una di quelle mostre che è in realtà un calarsi nella lettura di documenti. si legge e si legge. i documenti sono originali, si tratta di osservare le opere e visionare le lettere del Foscolo, di Monti, di Verri, di Manzoni, con l'autografo del 5 maggio, e di Carlo Porta sur milanes. e di ispezionare i documenti di Standhal, di Parini e di Beccaria. si tratta, attraverso le letture e le parole, di ricostruire questa fase storica dell'Italia giunta al culmine dell'Illuminismo, di incontrare la prima definizione di Italia, quindi la prima forma di vocazione nazionale, ed europea, di veder consacrare Milano a capitale, di introiettare le prime forme di legislazione e di codice civile, di conoscere la proclamazione nel 1802 di una Repubblica Italiana con la promulgazione di una carta costituzionale. il passaggio di Napoleone e dei francesi a Milano ne ha modificato le attitudini, sebbene brevemente, poi nuovamente sotto il dominio degli austriaci con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

eravamo in quattro dentro la bellissima sala delle Braidense, ma certamente quattro interessati.

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