bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 14 giugno 2021

la ferrovia sotterranea

ho letto il libro di Colson Whitehead, Premio Pulitzer per la narrativa nel 2017 , l'anno scorso.

ora sto vedendo la serie tv, dieci episodi da un’ora circa, il cui regista e sceneggiatore è l'americano Barry Jenkins, autore di film da Oscar come Moonlight (2017), film che non ho apprezzato per niente.
apprezzo invece la serie, la apprezzo molto. 

 The Underground Railroad, il trailer della serie Amazon del premio Oscar  Barry Jenkins

mi piace anche più del libro che, secondo me, soffre molto di una scadente terduzione dall'inglese, nella sua edizione italiana di SUR. oppure è il regista che ne fa un oggetto-soggetto diverso dal libro. 

 ad oggi, sono alla 6a puntata, la sceneggiatura è abbastanza fedele al libro, ma aggiunge qualcosa che non ho colto nelle pagine scritte. le puntate, che ricalcano i capitoli, identificano luoghi ideali, non la Carolina del Nord o il Tennessee, piuttosto luoghi simbolici, luoghi del percorso emotivo evolutivo di Cora, la protagonista. luoghi dell'orrore, ovviamente, ma con sfumature differenti e differenti toni cinematografici. i luoghi, a parte le piantagioni di cotone, potrebbero essere tutti uguali, di fatto, soprattutto nelle ultime puntate viste ad oggi. 

la puntata che si svolge nel Tennessee, un incubo nella nebbia, sembra ruotare sempre su se stessa, gira ma in tondo, all'infinito. si sposta me è sempre ferma, come una prigione dalla quale non si esce mai, una prova di morte, dove la morte arriva per consunzione, con una violenza che non sussiste nello strazio della carne, sussiste per sottrazione della vita, risucchiata dall'agonia della privazione, soffocata dalla mancanza di aria. 

mi piacciono queste serie, al contrario dei milioni di prodotti di consumo su Netflix che mi fanno rabbrividire, cloni su cloni che ripropongono lo stesso tema con maschere idiote differenti. come la bellissima serie Mrs. America, interpretata e prodotta da Cate Blanchett, ambientata negli anni Sessanta che racconta la vera storia del movimento femminista nato negli Anni 70 con lo scopo di far approvare l'ERA - Equal Rights Amendment. si tratta di esempi illuminati di cinematografia a puntate, prodotti di qualità, che hanno qualcosa da dire.

Nessun commento: