bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 4 giugno 2017

Seid umschlungen, Millionen!

Gioia, bella scintilla divina,
figlia dell'Elisio,
noi entriamo ebbri e frementi,
celeste, nel tuo tempio.
Il tuo fascino riunisce
ciò che la moda separò
ogni uomo s'affratella
dove la tua ala soave freme.

L'uomo a cui la sorte benevola,
concesse il dono di un amico,
chi ha ottenuto una donna devota,
unisca il suo giubilo al nostro!
Sì, chi anche una sola anima
possa dir sua nel mondo!
Chi invece non c'è riuscito,
lasci piangente e furtivo questa compagnia!

Gioia bevono tutti i viventi
dai seni della natura;
vanno i buoni e i malvagi
sul sentiero suo di rose!
Baci ci ha dato e uva,
un amico, provato fino alla morte!
La voluttà fu concessa al verme,
e il cherubino sta davanti a Dio!

Lieti, come i suoi astri volano
attraverso la volta splendida del cielo,
percorrete, fratelli, la vostra strada,
gioiosi, come un eroe verso la vittoria.

Abbracciatevi, moltitudini!
Questo bacio vada al mondo intero!
Fratelli, sopra il cielo stellato
deve abitare un padre affettuoso.
Vi inginocchiate, moltitudini?
Intuisci il tuo creatore, mondo?
Cercalo sopra il cielo stellato!
Sopra le stelle deve abitare!

Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125 di Ludwig van Beethoven con An die Freude (Inno alla gioia).
ringrazio il sig. Zubin Metha illustrissimo per il concerto per l'Europa nel Duomo di Milano, ieri sera.
e, naturalmente, tutti i signori sapientissimi dell’orchestra e del coro del Teatro di San Carlo di Napoli.
ovviamente mi inchino al genio di Ludwig van Beethoven con la partecipazione di Friedrich von Schiller.
ah, ringrazio anche il Duomo, ci mancherebbe, sua maestosità.
esaltante, sono andata fuori di testa.
mi  è perfino piaciuto il tedesco.
avevo musica ovunque nel corpo, è stato straordinario.
percorrete, fratelli, la vostra strada,
gioiosi, come un eroe verso la vittoria.


5 commenti:

marco eugenio ha detto...

Come ti capisco!
Il tedesco è una lingua bellissima!
Ascoltati i lieder di Schubert, di Mahler, Hogo Wolf, Richard Strauss: splendida poesia messa in musica
Un caro saluto
Marco

Rossa ha detto...

Marco buongiorno.
forse mi sono spressa male ma io NON amo il tedesco. è una lingua ostica dura disarmonica.
eppure, sabato, la sinfonia era così bella che pure il tedesco ci stava bene...questo intendevo.
grazie delle indicazioni...e buona giornata
Rossa

corte sconta ha detto...

...percorrete,fratelli,la vostra strada,gioiosi... è così samplice,naturale,intelligente,direi quasi scontato..eppure,così non è,se non per pochi,rapportandosi all'intera umanità,individui.purtroppo è tutto dannatamente più complicato! ammirazione per l'immenso genio di questo teutonico ed un pochino di sana invidia per coloro che riescono in quest'impresa.comunque,bere questa purezza non può che far bene..
ciao Rouge

marco eugenio ha detto...

Forse mi sono espresso male io: ho capito il tuo non amore per quella lingua, il mio è un invito invece ad avvicinarti ad essa attraverso la poesia in musica, oppure al teatro musicale tedesco, per esempio il Flauto Magico e il Ratto dal Serraglio mozartiani, oppure alle operette viennesi di Franz Lehar. Scopriresti una lingua molto ricca di espressione e perfino dolcezza.
Un saluto
Marco

Rossa ha detto...

ah ah scusa Marco, pensavo tu non avessi capito e invece io non ho capito.
citi il Flauto Magico, e hai proprio ragione.
Il Ratto del serragio lo danno ora alla Scala...quanto mi piacerebbe andarci??