bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 1 giugno 2017

parola e corpo

1630. Renzo parte da casa di Bortolo, il cugino, nel Bergamesco, e torna a casa, nel suo paesino, vicino a Lecco. è alla ricerca di notizie di Lucia e di Agnese, sono passati quasi due anni dall'inizio della loro storia. incontra Don Abbondio, che lo accoglie con "maraviglia scontenta", e, dopo una sosta da una vecchio amico, si avvia verso Milano. passa per Monza, per Greco, arriva in città, tramite la Porta Orientale. andrà al lazzaretto, incontrerà Lucia a Fra Cristoforo morente e poi si avvierà nuovamente al suo paese sotto un violento temporale. viene nuovamente ospitato dall'amico e va poi da Agnese, a Pasturo, informandola di ogni cosa avvenuta a Milano. si reca ancora nel Bergamasco da Bortolo, avendo ormai deciso di trasferirsi lì con Lucia. riporta Agnese a casa sua al paese e aspetta insieme a lei il ritorno di Lucia.

a piedi.

a piedi, di persona, ogni comunicazione prevede la presenza del corpo, un corpo che si fa portatore delle notizie, delle parole, dei conforti e degli sconforti.
la comunicazione è corpo, un corpo mobile che cammina, un corpo che fatica ma è testimonianza della parola.
oggi la comunicazione, violenta assassina stupida superficiale vuota, è senza corpo.
senza corpo fisico.
senza corpo spirituale.
senza. 

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