bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 16 giugno 2016

Julieta

so di andare contro il giudizio unanime positivo del mondo, della critica e del pubblico, ma Julieta non mi è piaciuto.
Almodovar l'ho perso ormai molti, veramente molti, anni fa.
l'ultimo film che mi abbia comunicato qualcosa è stato Tutto su mia madre.
forse forse Parla con lei.
quel che ho visto dopo è da cancellare.
uno dei miei favoriti: Matador.
la domanda che mi faccio è se sia cambiato il mio gusto. dovrei rivederli, certi vecchi film, per capire se qualcosa in me si è modificato nella mia etica filmografica.
certamente, molto del mio modo di vedere, di sentire, di valutare, si è modificato, io direi perfino evoluto.
non escudo che un film di Almodovar oggi potrebbe risultarmi indigesto.
certamente non mi piace Julieta, mi annoia, non salvo una sola inquadratura, mi metto a ridere sulla trovata vergognosa e ridicola dell'asciugamano a giustificare un prima e in dopo Julieta, mi fa sbadigliare, usa un'estetica banale e scontata, non c'è ricchezza nella narrazione. non ho trovato niente di convincente, quella narrazione in terza persona, quello stile da diario adolescenziale, senza spessore, sono mortificanti. non c'è nulla nella storia che mi dia un motivo di quella sparizione, non c'è un angolo di quella persona che attivi il mio cervello in cerca di una sfumatura interessante. non c'è un personaggio che non adotti espressioni stereotipate, un'estetica, appunto, più che convenzionale.
naufragio.
addio.

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