bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 17 aprile 2011

poesia che mi guardi

O lasciate lasciate che io sia
una cosa di nessuno
per queste vecchie strade
in cui la sera affonda - 


non esistesse l'amore non esisterebbe nemmeno il dolore.
invece il dolore esiste.
non faccio che leggerla, Antonia Pozzi.
quel che mi prende, del suo grido di dolore, è l'umiltà.
ha scattato anche foto limpidissime, non le trovo da nessuna parte, se non queste.

Portofino, 1938

La vita sognata

Chi mi parla non sa
che io ho vissuto un'altra vita -
come chi dica
una fiaba
o una parabola santa.

Perchè tu eri
la purità mia,
tu cui un'onda bianca
di tristezza cadeva sul volto
se ti chiamavano con labbra impure,
tu cui lacrime dolci
correvano nel profondo degli occhi
se guardavano in alto -
e così ti parevo più bella.

O velo
tu - della mia giovinezza,
mia veste chiara,
verità svanita -
o nodo
lucente - di tutta una vita
che fu sognata - forse -
oh, per averti sognata,
mia vita cara,
benedico i giorni che restano -
il ramo morto di tutti i giorni che restano,
che servono
per piangere te.



Angelus della sera, Pasturo, estate 1938

Ritorno serale

Giungere qui - tu lo vedi -
dopo un qualunque dolore
è veramente
tornare al nido, trovare
le ginocchia materne,
appoggiarvi la fronte -
mentre le rocce, in alto,
sui grandi libri rosei del tramonto
leggono ai boschi e alle case
le parole della pace -
mentre le stanche campane discordi
interrogano il silenzio - sui misteri
della sera, dei cimiteri
dischiusi, dell’inverno
che si avvicina -
ed il silenzio allarga,
impallidendo, le braccia -
trae nel suo manto le cose
e persuade
la quiete -



4 commenti:

fabrax ha detto...

ci hanno "omogeneizzati" al tal punto che quando capita di leggere questi bellissimi versi, fai fatica a comprenderli. Bisognerebbe trovare un punto d'incontro tra linguaggi diversi

Titaniumx7 ha detto...

Bellissima la prima mi ricorda tanto Ungaretti...

Rossa ha detto...

penso che ognuno di noi possa essere l'incontro di linguaggi diversi e farsene traduttore. mi piace molto questa immagine che mi hai dato. grazie.

Rossa ha detto...

davvero Ungaretti? ma come capacità poetica, o tuo piacere nel goderne, o come stile espressivo? lei secondo me è unica, cosi' semplice e vicino al linguaggio della natura...sei qui due volte in due giorni...sono contenta!!