bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 24 febbraio 2019

casa (milanese) Corbellini Wasserman

sabato era aperta al pubblico, per gentile concessione del suo nuovo proprietario, architetto Massimo De Carlo, che ne ha fatto la sua sede di lavoro (mammamia) e ne farà, dal 8 marzo , o aprile?, una nuova sede espositiva.
progettata da Piero Portaluppi, questo gioiello in Viale Lombardia (via più triste e anonima non si può nemmeno immaginare) è stata costruita tra il '34 e il '36 per questa ricca famiglia di imprenditori farmaceutici, abitata per molti anni, poi sede di uffici (e ne hanno fatto sfracelli) e poi abbandonata. restaurata in modo conservativo per ben due anni ora si possono ammirare (ed eravamo veramente in molti troppi a farlo, quanti bruti si aggiravano per quel castello) i preziosi elementi architettonici ritrovati (ma non c'è più il mobilio, purtroppo): le fughe di alluminio nei pavimenti dalle grandi piastrelle in noce, i caminetti impreziositi da leghe metalliche, le pareti della sala d’ingresso decorate con una tempera che raffigura i borghi della pianura padana, i marmi verdi, rossi, la pietra e le losanghe del soffitto. sono meravigliose le enormi vetrate del salone principale che guardano verso l'esterno, la casa respira della vita in città. nel seminterrato e nelle stanze della servitù sono stati ricavati non solo gli uffici ma anche una grande biblioteca/archivio-memoria della galleria. non si possono dimenticare bagni (come nell'ancora più preziosa Villa Necchi Campiglio, gioiello inestimabile della città): il primo, affacciato sul giardino, con sanitari in marmo rosa; il secondo, più modesto, in marmo verde e bianco e ritirato in un’area più discreta nel retro della casa.
bellissima, in esterno, la scala elicoidale, anch’essa in blocchi di marmo concepita per la V Triennale del 1933 e poi rimontata qui.


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