bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

venerdì 22 giugno 2018

brutto

una cosa che non mi è piaciuta?
ma proprio proprio mi è dispiacuta?
che ho francamente trovato brutta?
e fastidiosa?
e noiosa?
e supponente?
Matt Mullican all'Hangar Bicocca.
mioddio che diavolo è?
quanta accozzaglia di inguardabile roba?
che razza di ammasso informe di scarti.
sti rossi gialli blu, cosa saranno mai?
io capisco che sono finita, purtroppo, nel mare magno dell'inconscio del signor Mullican, al quale, sinceramente, in questa forma oggettuale primitiva informe e disordinata, non sono minimamente interessata.
dei suoi numeri, delle sue lettere simboliche, delle sue sequenze immaginarie, dei suoi depositi di memoria, dei suoi segnali neuronali, non so cosa farmene.
e mi domando chi mai potebbe farsene qualcosa in questa forma sregolata e massificata.
nessuno, dei presenti, guardava, non c'era nulla da guardare, la gente passava veloce da un'area all'altra, teche interminabili di oggetti e foto e numeri e scarabocchi, senza nessuna curiosità possibile, forse un po' angosciata di trovarsi immersa in un disordine opprimente di segni e sintomi.
non vorrei che potesse affermarsi l'idea che il magma di chiunque possa passare per arte.
un'idea, singolare, un segno, originale, un tratto inconscio, misterioso, possono diventare luogo di interesse e di sviluppo artistico se dall'io si passa al noi, come magistralmente spiegava Caproni riguardo alla poesia.
quel segno che ricorda quell'io, quel giorno di pioggia o quella sera al cinema, o quel momento con la propria madre, o quel mal di pancia sul cesso, rimangono assolutamente privati e confinati alla propria memoria a meno che quel segno arrivi a toccare l'universale.
quella montagna di roba del signor Mullican non mi riguarda, è roba sua, io non la capisco e non ha niente da spiegarmi, ha solo il potere di annoiarmi, sono certa che in molti condividerebbero la mia idea.
ne parli col suo analista - o ipnotista.












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