bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

venerdì 17 marzo 2017

grinor

grinor 
(affetto, affezione, sollecitudine; dialetto piemontese). 
Termine scelto da Giovanni Tesio (Piossasco, provincia di Torino, 1946), filologo, critico letterario, storico della lingua italiana, esperto in dialettologia, che ha recentemente pubblicato la raccolta in vernacolo Stantesèt sonèt («Settantasette sonetti», Centro Studi Piemontesi). « Grinor è quando la gioia coincide con l’amore per le cose della propria terra, è una percezione interiore che conduce a un senso di appartenenza, una parola che si apprende dalla letteratura come dalla vita, a volte più dalla lettura di poeti come Antonio Bodrero che dall’uso quotidiano dei genitori o dei nonni. È il canto della memoria che si è fatta nel tempo parlante e che spinge a dare voce a un intero mondo di leggende e tradizioni».

Come si dice felicità in dialetto- La lettura 5 febbraio 2017


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