bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 17 gennaio 2017

Agnus Dei


capolavoro al femminile.
l'unico uomo in campo, sarà stato voluto o no, risulta quasi ridicolo.
ma mostra bene quel che emerge forte e chiaro: il mistero della femminilità.
interroga, banale ed elementare, la protagonista del film, fa domande e non capisce niente: tu e i tuoi misteri, dice. e affoga nella semplicità delle sue interrogazioni, ignaro di tutto.
così è, il femminile è mistero, la donna è mistero, la maternità è mistero.
le donne, medici o suore, mostrano la potenza del femminino.
incredibilmente le suore che diventano madri mostrano con un'espressività inaspettata il senso della maternità, il suo potere rivoluzionario, l'intensità del corpo che cambia e genera la vita con immensi stupore e paura, la violenza del parto, l'accettazione della nascita, la mistica della devozione materna o la dannazione del rifiuto materno.
su tutte la madre superiora protegge fino alla crudeltà il valore del mistero. il mistero che lei cela è quello della vergogna e del disonore, ma la metafora di cui ci parla il film è il mistero inviolabile della femminilità. mistero, di altro non si tratta che mistero, di quell'essere donna che nessuno può afferrare, nemmeno e tanto meno con la violenza.
straordinaria la complicità tra Mathilde e Maria, il medico e la suora, oltre le convenzioni, oltre le divise, oltre la religione. si consegnano l'una all'altra creando un coro a due voci altissimo, momenti di confidenza tra loro che fanno venire i brividi. emergono la sorellanza, la condivisione, la vicinanza, la fede e la disillusione, l'orrore e la speranza che si confondono di continuo, una lotta  sincera per fare qualcosa della vita che abbiamo, ognuna a suo modo.
le riprese sulla comunità e sulle due donne sono bellissime, semplicemente bellissime, cupe a volte ma anche illuminate dal contrasto e dal profilo chiaro scuro.
un film così è una rarità. un gioiello prezioso da custodire nella memoria.
almeno, io, farò così.

Agnus Dei 
Un film di Anne Fontaine. Con Lou de Laâge, Agata Buzek, Agata Kulesza, Vincent Macaigne, Joanna Kulig.  Titolo originale Les innocentes. Francia, Polonia 2016.

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