bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 28 aprile 2016

Canzone Della Non Appartenenza

La grande intesa tra me e l’universo 
è sempre stata un mistero
Il grande slancio verso la mia patria
non è mai stato vero
Il tenero attaccamento
al paese natio
mi sembra l’enfasi pietosa
di un mio vecchio zio
Tutto quello che ho
tutto ciò che mi resta
è solo questa mia famiglia
che non mi basta.
Quando non c’è nessuna appartenenza
la mia normale la mia sola verità
è una gran dose di egoismo
magari un po’ attenuato
da un vago amore per l’umanità
La mia anima è vuota
e non è abitata
se non da me stesso
Non so bene da quando
l’amore per il mondo
mi sembra un paradosso.
Ma soffrire per gente di cui
non si sa l’esistenza
mi sembra il segno un po’ preoccupante
di qualche carenza
Tutto quello che provo
è una vana protesta
è solo questa mia coscienza
che non mi basta.
Quando non c’è nessuna appartenenza
la mia normale la mia sola verità
è una parvenza di altruismo
magari compiaciuto
che noi chiamiamo solidarietà.
Ma se guardo il mondo intero
che solidale si commuove in coro
i filmati di massacri osceni
i tanti primi piani di mamme e bambini
mi vien da dire che se questo è amore
sarebbe molto meglio non essere buoni.
Se provo a guardare il mondo civile
così sensibile con chi sta male
il cinismo di usare la gente
il gusto più morboso di un corpo straziante
Mi vien da dire
che se questo è amore
io non amo nessuno
non sento proprio niente.
E invece siamo nati per amare proprio tutti
indiani russi americani schiavi papi cani gatti
è proprio il mondo della grande fratellanza
per nuove suffragette piene d’isteria
O peggio ancora
è quella sporca convenienza
come sempre mascherata
dalla grande ipocrisia
la nostra ipocrisia.
Quando non c’è nessuna appartenenza
la mia normale la mia sola verità
è una gran dose di egoismo
magari un po’ attenuata
da un vago amore per l’umanità.
E non ci salva l’idea
dell’uguaglianza
né l’altruismo
o l’inutile pietà
Ma un egoismo antico e sano
di chi non sa nemmeno
che fa del bene a se e all’umanità.
Un egoismo antico e sano
di chi non sa nemmeno
che fa del bene a se e all’umanità.

non metterò punti, così per stargli dietro
ieri sera Gaber al Piccolo Teatro Grassi
con Alessio Boni e Marcello Prayer che hanno costruito un concertato a due su testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini 
la serata è stata molto bella, ho ritrovato quel poco che di Gaber so, ma quel che so è che l'ho ascoltato molto in adolescenza
e credo di aver fatto bene
ho ritrovato quel suo tono di voce, quell'ironia graffiante e quella meravigliosa distanza dalle cose  e quel sarcasmo sempre rispettoso che me lo fanno sentire unico e inimitabile
si sentiva anche la sua voce, anche affiancato dalla Melato, che brividi
quel che amo di più di Gaber è la sua posizione non ideologica, è l'anti-ideologia, è il senso delle cose secondo il suo personalissimo pensiero
e pensare che c'era il pensiero, scriveva
Gaber ci dovresti essere, qui, ora, vorrei sentire una tua canzone ora, ne avresti di cose da direi e io ti amerei ancora, il tuo senso darebbe ancora senso al pensiero
manchi

2 commenti:

corte sconta ha detto...

quel che amo di Gaber,come del resto in Faber,è la grandissima umanità espressa con intelligenza,passione,tenerezza,ironia(specie nel sig.G)ed una giusta dose di cattiveria.hai profondamente RAGIONE quando dici che di queste persone fa molto male l'assenza. viva la vida sempre e comunque.
un abbraccio Rouge

Rossa ha detto...

grazie Corte Sconta.
Rouge