bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

venerdì 29 gennaio 2016

il gesto di Maria Teresa



un bel libro di Luigi Zoja, psicoanalista junghiano, Il gesto di Ettore.
Ettore si toglie l'elmo, abbraccia suo figlio Astianatte che piange spaventato davanti alla maschera dell'eroe, prima di andare a morire, perchè sa che andrà a morire. si umanizza, stravolge la tradizione, aprendo la strada a una forma nuova di accudimento paterno, innalza il figlio, dopo essersi tolto la maschera del combattente per ri-assumere il proprio volto, per rassicurarlo sul proprio ruolo protettivo, senza spaventarlo.

Maria Teresa Canessa, anche lei, fa il suo gesto. 
ho letto sul giornale, questa notizia, di questa donna, vicequestore della questura di Genova, sposata, 3 figli, laureata in giurisprudenza, un funzionario di polizia in servizio di ordine pubblico in piazza a Genova per la manifestazione degli operai dell'Ilva. la tensione è alta, lei parla di uno stress portato allo stremo, agitazione, forse paura.
si toglie il casco, si avvicina agli operai, stringe la mano.
parla.
l'ordine della parola.
è una donna, capelli lunghi, orecchino di perla, madre, lavoratrice.
è una donna perchè capisce, e pure ragiona, si toglie l'elmo, stempera la tensione, accoglie l'Altro, rende possibile la protesta senza esasperazione, senza collisione, senza violenza.
un uomo, più in là nella foto, la guarda, tra il sospetto e lo stupore.
è lei, è l'accoglienza, significante femminile, altissimo, ineguagliabile.
l'accoglienza, la temperanza, la pazienza.

sono ammirata.

impariamo, tutti.

anche l'Europa, come Maria Teresa, è femmina.

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