bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

sabato 25 gennaio 2014

Una sola volta compresi lo scopo della vita

Anne Sexton 

Una sola volta

Una sola volta compresi lo scopo della vita.
Accadde a Boston, inaspettatamente.
Camminavo lungo il Charles
e vidi le luci duplicarsi, tutte
con il cuore al neon e vibrante,
spalancando la bocca come cantanti dopera;
e contai le stelle, le mie piccole veterane,
cicatrici fiorite, e capii che stavo portando
il mio amore sulla sponda verde notturna, e in lacrime
aprii il cuore alle auto dirette a est e a ovest
e feci passare un ponticello alla mia verità
e la condussi a casa in fretta col suo fascino
e fino allalba accumulai queste costanti
per scoprire poi che se nerano andate. 


Anne Sexton


accumulai queste costanti, la bellezza di un poeta è il suo linguaggio, e si capisce se unico o se preso a prestito. 
ma si è così dai, per un attimo capisci, ho una mia dignitosa verità, apri un ponte, lasciando passare, lasciando penetrare, stupiti fino alle lacrime, ma è l'illusione di un attimo, nemmeno di una notte intera.

9 commenti:

corte sconta ha detto...

<> E.Cioran,ora, non credo che il valore(è misurabile?)e l'alto livello di queste due poetesse sia identico,so che "quel"freddo ,Anne Sexton,spesso lo fa sentire.e ancora Cioran,<>,equiparando(con le dovute distinzioni)pensare a "sentire",si comprende perchè alcune anime siano così torturate,disperate.assomiglia tanto ad un castigo..ciao Rossa.

Rossa ha detto...

ma come fai a scrivere un commento, che non leggo nè capisco benissimo, se il testo non si leggeva???

monteamaro ha detto...

Si Rossa, quei ponti stesi a congiungere le parti più belle di noi, e che un miracolo rende reali anche se nemmeno per una notte, ci sono indispensabili. Senza saremmo incompleti. Buona domenica...

corte sconta ha detto...

ho fatto un casino,scusami.te lo riscriverò da capo,così è incomprensibile,anche per una come come te..

Rossa ha detto...

sono d'accordo, l'immagine di un ponte, un legame tra noi e il mondo, seppure transitorio, è veramente toccante.

Rossa ha detto...

carissimo linx, non ti devi scusare!! aspetto un commento più leggibile, anche per una come me!!
(intanto anche il mio testo è più leggibile, prima era una pagina bianca!!)

corte sconta ha detto...

"conosco una sola visione della poesia che sia,per me,pienamente soddisfacente:quella di Emily Dickinson quando dice che in presenza di una vera poesia è colta da un tale freddo da avere la sensazione che nessun fuoco potrà scaldarla"E.Cioran,ora,non credo che il valore ecc...e ancora Cioran "una constatazione che verifico,con mio grande rammarico,a ogni istante:sono felici solo coloro che non pensano mai,vale a dire coloro che pensano e sentono giusto il poco che basta per vivere",equiparando(con le dovute ecc...)PS è fuori tema,ma se ti interessa sul Fatto di domenica 26.01 c'è l'intervista che Biagi fece a Primo Levi nel 1982.

Rossa ha detto...

allora, ho recuperato questo tuo commento e francamente mi perdo!
certo che Cioran ti prende di brutto!!
non paragonerai le due poetesse, due dolori e due espressioni linguistiche così diverse!! la dickinson era prigioniera in casa, una solitudine indicibile, solo dio e il padre contro cui prendersela, una vita passata nel dolore dell'isolamento pur dotata di un magnifico cervello. La Sexton, caspita, una posizione ben diversa, e anche un dolore diverso secondo me. ma sopra ogni cosa, un linguaggio diverso.
di certo, entrambe, erano ossessionate dalla morte..
è più felice chi non pensa? non lo so, può darsi, ma anche più povero.

sull'intervista non so che dire, come si recupera???

corte sconta ha detto...

la rintracci su: news.google.com
No,non ho inteso paragonarle,mi sarò male espresso,mi capita.ero più "a fuoco"sul freddo ed il calore che sento di entrambe,tutto qui.grazie,un abbraccio.