ieri in palestra, cercando ingenuamente di bonificare il mio corpo, ho sentito questa canzone di zucchero.
zucchero mi fa allegria, malinconia quando ricorda, mi piace, spesso lo ballo, ha ritmo e ironia.
forse dalle sue parti si vede ancora nera ma mi sembra una chimera. e la rima ci sta a meraviglia.
il titolo rende l'idea e consente la costruzione della canzone ma temo che in tempi di depilazione maschile e di omologazione del piacere, di visioni nere pelose non se ne parli proprio più.
capitolo chiuso.
siamo tornate tutte neonate, asettiche e profumate di mughetto contro l'evidenza di ogni possibile sudorazione, i peli disturbano e spesso infastidiscono, sono certa che molti maschi giudichino a prima vista, se sei depilata sei ok, sei una garanzia, se sei pelosa sei out. sei antica. magari nemmeno ci sai fare o lo fai ammosciare.
il pelo nero aveva la sua funzione di velo, di proibito, di configurazione iconoclastica, ora, come su tutto, il velo si alza e si marcia sicuri sull'immagine rassicurante pulita della figa rasata.
sabato 30 aprile 2011
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11 commenti:
adoro la figa rasata...per un discorso di comodità nella mia pratica preferita...ma la mia Morosa ha i peli...e mi piace lo stesso.
da quello che ne so, ma non ci giurerei visto che non sono certo famoso per la mia cultura, fin dall'antico egizio le donne erano solite depilarsi completamente...quindi, forse, non è cosa di questi tempi.
quanto ai maschietti dell'antico Egitto non lo so...David Beckham è nato molto dopo
ti bacio bella mora :-)
Ha ragione cunnilinguist a dire che è una pratica antica.
C'è da chiedersi l'opposto: perché in occidente ci siamo tenute il velo sulla passera e in oriente sulla testa?
Ma rasata no, per carità. Caramello!
E restare vestita di un velo di sudore e di odore.
"tutte neonate, asettiche e profumate di mughetto" che immagine deprimente.... però c'è anche gente a cui piace col pelo che deborda dagli slip.... (orrore)
Forse la giusta via di mezzo....
Buona serata.
caro cinghiale, era pratica antica in medio oriente ma inesistente nella cultura europea occidentale, americana africana e magari anche australiana. quindi non contarmela su, è una pratica recentissima, mia madre di certo non se la depilava, con funzione omologatoria. poi è carina, fa schifo, fa impazzire o deprimere, la vogliono gli uomini e le donne si adeguano, oppure il contrario...chi lo sa. di certo le mode cambiano e noi tutte ci adeguiamo. inequivocabilmente.
Ciao Ecudielle, mi fa piacere che tu passi di qui. la pratica, come dicevo sopra, è antica ma non nostra. mettersi il velo ha una funzione essenziale nella sensualità, sulla passera o in testa, ha, aveva, il suo bel significato. di richiamo, di segnale, di simbolo.
eccolo qui Titanium, esperto di passere e nudità femminili. deprimente? eppure è il richiamo attuale, tutte uguali tutte asettiche tutte necessariamente esperte. sennò che femmina sei? vedi...scrivi che orrore, eppure non c'è nulla di orribile in questo. è una questione di moda, di tendenza, di necessità estetica. le nostre madri avevano il pelo, eppure erano belle e desiderabili lo stesso. e forse più di noi, che di veli non ne mettiamo proprio più. squalificante.
Non capisco sta fissa per l'omologazione che non vedo. Le vulve depilate sono diverse tra loro tanto quanto quelle con il pelo. Omologate a cosa?
E poi la hijab e altri veli fino al burka non voglio interpretarli in un ruolo di conduttori di sensualità.
Mi interessa capire la cultura mediorientale (e anche orientake, giapponese in oarticolare) della sensualità dove la depilazione del pube è vista come esaltatore della carica erotica di una donna.
Insomma, mi domando se milioni di donne non abbiano anche un po' ragione a depilarsi completamente. Non sono dogmatica né attaccata al pelo. Tanto quando voglio, ricresce.
sulla questione omologazione
http://fastidio.noblogs.org/2010/08/25/differenza-e-ripetizione/
eccomi non mi sono dimenticata e' che il tempo scorre che e' un piacere.
intanto ti ringrazio per la visione delle fighe rasate a rappresentanza di cio' che sembra simile ma nel profondo non lo e', ma e' molto molto lontano da cio' che intendevo.
per inciso penso che il velo sia potentemente sensuale, solo nella nostra cultura occidentale si vede nel velo che copre i capelli il machismo che piega il femminismo, penso che sia estremente seduttivo celare agli altri cio' che di magicamente femmile c'e', i capelli, e svelarlo solo al proprio uomo.
l'errore, e l'omologazione, sta nel credere che il potere di seduzione stia nel potere sessuale, credere che la depilazione di massa, che di certo nella nostra cultura non ha la funzione storica delle civilta' mediorientali ma semplicemente una moda prevalentemente orientata dalle preferenze maschili cui le donne si adeguano, dia una prorompenza erotica femmilnile, come dici tu.
l'erotismo non passa dal pelo ma dal cervello.
Mi attribuisci affermazioni non mie. O forse non mi sono spiegata. L'incomprensione si può provare a sciogliere ma fino ad un certo punto.
Presumo che milioni di donne che si depilano non siano succubi dell'erotismo genitale: data questa premessa, che cosa ci racconta la depilazione del pube in quelle culture?
Due: l'erotismo passa per molte vie, anche per il cervello. Desiderio lo preferisco al godimento, lacan ecc. ecc.
Tre: l'immaginario erotico maschile passa per un cervello che immagina una figa depilata? È una domanda.
Quattro: nella cultura islamica le donne si velano e quindi celebrano quel velamento preludio d'erotismo o è altro? Possiamo chiederlo a loro? Perché se velandosi promuovono l'erotismo come tu proponi, poi sono le stesse donne e culture che si depilano.
Io sono una fontana di dubbi e di curiosità, certezze poche, voglia di sperimentare molta.
ti lascio alle tue curiosità, non sono ingrado di rispondere alle tue domande che portano molto lontano rispetto a ciò che volevo dire nel post.
a presto
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