bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 28 febbraio 2016

i sospiri del mio cuore

non del mio.
ma della piccola Shizuku.
che film meraviglioso!!
Studio Ghibli, film di di Yoshifumi Kondo, allievo prediletto di Miyazaki Hayao.
il film è delizioso, vivace e fresco, riempie di gioia e di stupore.
non so quale sia l'ingrediente magico di questi autori, Miyazaki e i suoi discepoli, certo le narrazioni dello studio Ghibli, i personaggi, le ambientazioni, i dialoghi, i disegni, sono ineguagliabili.
anche in questa storia sulle inquietudini e sui sogni di questa amabile ragazza c'è quel lato magico, quell'aspetto legato a una natura amica e potente che rende il film unico.
l'aspetto più sorprendente rimangono i dialoghi, immediati, realistici, e al contempo ricchi di profondità e verità. 
i sospiri sono quelli del cuore, Shizuku vorrebbe conoscere un lettore tanto assiduo degli stessi libri che lei sceglie in biblioteca, e quelli della crescita, Shizuku è ancora incerta sul quel che desidera nella vita, alla ricerca di un'identità, tematica tutta adolescenziale qui mescolata alla bellezza del sogno artistico (che naturalmente si colloca in Italia come in tutti i film dello studio Ghibli) e al trasporto legato alla fantasia (inaugurato da un gatto sornione come in Alice nel Paese delle Meraviglie che condurrà Shizuku alla conoscenza di un negozio di cianfrusaglie ammantato di mistero e di promesse meravigliose per il futuro).
le parole, gli oggetti, le descrizioni, i sorrisi e le battute, le albe e i tramonti, i gesti e le dimenticanzesono così vivi e vivaci che essere lì, con la piccola Shizuku, è stato un piacere e una rivelazione.
 

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