bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 12 febbraio 2013

non sono più dio

premesso che non ho letto nulla, guardato nessun programma televisivo, solo letto la notizia, il suo titolo, la dimissione del papa mi colpisce con una freccia nel cuore.
non per il dispiacere, quello lo lascio allo sconcerto dei credenti che non potranno spiegarsi, consolarsi,  capire come dio possa rinunciare al suo mandato in terra nella figura del papa, ma per la potenza di questo inedito messaggio.
mi dice, mi convince, mi parla della caduta dell'uomo, dello stravolgimento del simbolico della nostra epoca.
mi viene in mente il film di Moretti, profetico.
il papa non ce la fa. crisi fisica, psichica, emotiva, morale? spirituale, di fede?
non ha importanza, non mi interessa la natura della crisi, ma è "crisi", di enorme portata simbolica per tutto il nostro mondo terreno. e anche quello celeste.
il papa ci dice di non poter più portare quel vessillo, quella croce, quel mandato quel simbolo per milioni di persone. lui, il papa, oggi, non può più indossare le vesti divine.
straordinario e inquietante messaggio di umilità e impotenza, appropriato ai tempi, non per la sua inaudita modestia, qualità oggi sconosciuta, ma per la testimonianza di una crisi identitaria che tutti quanti noi ci portiamo addosso, ognuno nel proprio ruolo.
dei papi non mi sono mai interessata, forse Wojtyla mi ha accarezzata qualche volta per la sua carica umana e di vicinanza, ma questo gesto di papa Ratzinger, questa comunicazione di sconfitta, di fragilità, di debolezza, di impotenza, di stanchezza, di sconforto da parte del più divino degli uomini, mi procura un'immensa simpatia. e al contempo mi travolge ancora una volta con questa ondata di attualissimo sbandamento, dalle borse alla politica, dal clima all'economia, dai valori simbolici all'evaporazione del nome del padre. 
non tiene più nulla, nessuno più regge le sorti del mondo. il padre non esiste più, nemmeno dio padre.
se dio soffre e si ammala quanto noi, forse non è più dio, dio è morto, è diventato uomo, finalmente. veramente. qualcosa cambia profondamente, radicalmente, è l'era dell'ignoto. 

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno :-)
Io ho pensato subito che in realtà sia stato invitato a dimettersi...da buon agnostico non mi sono mai preoccupato dei Papi da quando morì Papa Luciani, evento che mi colpì, ma questo Papa era antipatico e, forse, si è deciso di allontanarlo per cercare di recuperare qualche pecorella smarrita.
Quanto poi a quello che rappresenta, ho sempre trovato più simpatica la figura di Zeus che non il dio cristiano...almeno lui stava su un monte e non nell'altissimo dei cieli...ed era tutt'altro che perfetto.
Un bacio :-*

Rossa ha detto...

che tempestività, caro Cunny.
Quando leggo i tuoi commenti mi fai subito pensare che me la tiro mica poco, tu mi riporti sulla terra, il mio pensiero è sempre un po' oltre; le cose, tu mi insegni, sono semplici.
certo Zeus, hai ragione, era meglio...altri tempi!!

Anonimo ha detto...

Per quel poco che ti conosco io...non sei certo la tipa che se la tira (poi se la tiri dimmi dove la tiri che arrivo ;-))

Rossa ha detto...

perchè adesso sei the cunnilinguist (real men eat pussy...ma dai...)!!?? prima eri Cunny.
si per quel poco che mi conosci...invece temo di essere spesso arrogante e che questo problemino mi abbia procurato moltissimi guai, di cui ora patisco, giustamente, le conseguenze.
non puoi raggiungermi, sono lontana lontana..

S. ha detto...

concordo in parte con te...penso che sia stata anche un "ritiro" di coerenza e mi spiego...lui è un teologo, moderno dicono, ma che comunque testimonia e ribadisce quello che da millenni caratterizza il cattolicesimo, ora, gli stati sopratutto occidentali, ad uno ad uno sempre più riconoscono i diritti dei gay, le adozioni o la genitorialità degli stessi, il sesso non solo fatto per la procreazione, la richiesta sempre più pressante di uomini di chiesa sposati, di donne prete, la fecondazione artificiale, cioè sarebbe stato semplicemente paradossale avere un papa teologo che continui con dogmi che non rispondono più alle "nuove" esigenze spirituali degli esseri umani del terzio millennio...lui da fine studioso qual'è ha capito che servono linguaggio nuovi, teologie nuove e dunque si "rottamato" da solo con un gesto di grande "rottura" altro che umiltà...ovviamente è la mia opinione, ciao Rossa

Anonimo ha detto...

Come forse ti ho detto già...tu sei come sei e vai bene così.
Problema di chi ti trova arrogante non tuo.
Sono cose soggettive e le cose soggettive non ci interessano ;-)
Sto imparando a non giudicare più il prossimo...è faticoso ma è così bello.
In effetti fatico a trovare un'immagine da mettere...e mettere la mia foto non mi sembra il caso :-)

Rossa ha detto...

ciao S., fai ipotesi che non sono in grado di sostenere o confutare, ma francamente non sono di mio interesse. le motivazioni rimangono insondabili. ciò che conta è il gesto, la chiusura, la dimissione, il suo enorme valore simbolico in un'epoca in cui la figura del padre, qualsiasi esso sia, viene a mancare.

Rossa ha detto...

purtroppo Cunny dissento, le cose soggettive sono importantissime, e spesso diventano oggettive e coinvolgono terzi.
ad ogni modo..metti KERMIT!

enzo ha detto...

Mia cara, leggo la cosa quasi diametralmente all'oppositum dal tuo punto di vista (un po' di latinorum necesse, visto l'argomentum).
Ove tu vedi sconfitta, fragilità e debolezza, io interpreto affermazione di volontà, grande e assoluta forza inimmaginabile.

Penso che se santa-romana-chiesa avesse voluto/dovuto, il buon Joseph sarebbe rimasto al posto suo fino al trapasso: obtorto collo, ovviamente :)

Buona giornata a te!

Paolo

ps: due campagne politiche in un mese, un incubo.

monteamaro ha detto...

Sono della Terra di Celestino v, ho visitato i suoi eremi sulla Majella e credimi, sceglierei tutta la vita la montagna, anzichè il trono papale. La storia lo ha giudicato con le parole di Dante che non condivido, la Chiesa invece lo ha santificato. Per papa Benedetto ho sentimenti diversi, di umanità come dici tu, per l'annuncio implicito di sconfitta, fragilità, impotenza, stanchezza, sconforto, ma anche di dubbi per un padre che rinuncia al proprio ruolo. Claudio Risè in un suo libro, definisce il padre "L'assente inaccettabile." Naturalmente non mi arrogo il diritto di giudicare nessuno, ma ugualmente sono disorientato.
Si Rossa, Dio soffre e si ammala, però non quanto noi, ma -con noi.-
Sono credente, e mi piace pensarla
così. ma hai ragione, qualcosa cambia profondamente, radicalmente.

Rossa ha detto...

ragazzi, enzo e monteamaro, sono in vacanza.
vi rispondo comme il faut da lunedì.
grazie
R.

Rossa ha detto...

non lo capisco bene il tuo discorso Enzo. ha dovuto ha potuto l'hanno costretto ha costretto gli altri, cos'ha fatto? ma non è questo che mi interessa, l'ho già scritto a S., le motivazioni, che risiedano nella stanchezza o nell'arroganza, non fanno alcuna differenza. il discorso è simbolico, sopra le cose, oltre le cose, nel loro significato più alto. un'istituzione, che è un dogma per un credente, dice adesso basta. io ho finito, me ne vado, discorso chiuso. è questo che conta, nei nostri tempi, nei tempi di dissoluzione della "legge" e dell'affermazione del godimento momentaneo, un'altra figura di riferimento "paterno" si toglie fuori dal Discorso. prova a guardare oltre l'ideologia anticlericale, che vi acceca un po', e ora non c'entra, guarda il senso che ci sovrasta. oggi

Rossa ha detto...

forse tu hai capito quel che sto cercando di dire, Monteamaro.e io non sono credente. "L'assente inaccettabile" è una definizione che mi sta assolutamente bene, dice chiaramente di qualcosa che non può mancare e, invece, sta gradualemente inesorabilmente dissolvendosi nel nostro tempo. e tutto va in questa direzione. comprendo il tuo disorientamento, alla fine, our se per motivazioni diverse, è anche il mio.

enzo ha detto...

Rossa, perdonami, sono entrato con goliardia in un discorso molto più serio. Mi è scappato, spero tu non me ne voglia.
Buona giornata!!

Rossa ha detto...

cosa perdonami??!! mi prendi in giro...