bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 26 luglio 2021

tra jazz e danza



 il Blue Note ha ripreso le danze e io ci sono andata per il mio compleanno,  a sentirmi Fabrizio Bosso e il suo quartetto del momento (lo vedo instabile e cangiante...). il rischio è stato portarci i figli, avranno mai apprezzato? almeno è stata una cosa nuova, e per il compleanno della madre sono stati costretti ad aderirvi,  ma il nuovo piace a me, non è detto che piaccia a loro, ormai so che non c'è nulla di prevedibile nel rapporto con un figlio.
poi è arrivato il giorno dopo. il fantastico 13 luglio, serata della scala in Città, un'iniziativa che non fuinirò mai di apprezzare.è stata durissima prenotare, hanno fatto di tutto per scoraggiarmi ma è dura riuscirci con me, la mia testa è più dura della loro.


la serata, causa notizie di mal tempo, è stata spostata da piazze e cortili,all'interno di teatri e psazi chiusi.  

ho iniziato al Teatro 89, piccolo piccolo, con uno strepitoso quanto insolito Trio Jazz con musicisti della Scala. mai scelta fu più felice di questa, un'ora di musica carica di gioia sorrisi desiderio e armonia grazie all'incontenibile entusiasmo dei musicisti sul palco. contrabbasso, fisarmonica e batteria, pezzi di Astor Piazzolla, Richard Galliano, Chick Korea e J.S. Bach!! la sua Fuga in la min. BWV 561 suonata con la fisarmonica è stato un avvio spiazzante di grandissima meraviglia.

dopo un'ora di questa delizia ci siamo buttati all'Arcimboldi, grande grande, con tantissima gente e oblio da coronavisrus, e mi sono guduta splendidi pezzi di danza a pochi metri dal palco con una vusuale strepitosa sui movimenti dei ballerini. proprio la settima precedente ero stata alla Scala per la SERATA CONTEMPORANEA, ricca di brani di danza contemporanea. alcuni li ho rivisti ma, devo dire, a poca distazna dai corpi danzanti mi sono immersa con un altro e intensissimo spirito.

bellissima la coreografia di Bigonzetti, Cantata, e molto interessanti i brani sulla musica di Stravinskji, nuova coreografia del balletto alla Scala, visto in anteprima.

all'uscita, dopo esserci attardati un po', abbiamo anche potuto salutare alcuni dei ballerini in uscita dal teatro, che gioia che tripudio ormai li conosco bene dopo la serie della RAI che li ha visti protagonisti durante il lockdown. una gioia infantile, quasi me ne vergogno.

La Scala va in città e anche il Balletto


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