ho improvvisamente capito che il bianco e nero crea distacco.
crea un senza tempo, un tempo senza.
quando ho visto documentari in bianco e nero li ho sentiti lontani da me, in un'epoca indefinibile, non la mia comunque.
così per le foto.
il bianco e nero inventa l'atemporalità.
l'operazione opposta, come quella di Peter Jackson in They shall not grow old, svolge l'operazione contraria. filmati storici della prima guerra mondiale in bianco e nero vengono restaurati e traformati in filmati a colori, in 3D, e anche sonorizzati.
crea un senza tempo, un tempo senza.
quando ho visto documentari in bianco e nero li ho sentiti lontani da me, in un'epoca indefinibile, non la mia comunque.
così per le foto.
il bianco e nero inventa l'atemporalità.
l'operazione opposta, come quella di Peter Jackson in They shall not grow old, svolge l'operazione contraria. filmati storici della prima guerra mondiale in bianco e nero vengono restaurati e traformati in filmati a colori, in 3D, e anche sonorizzati.
la percezione del distacco svanisce e si entra nella storia, che si avvicina paurosamente, diventa attuale.
la situazione si fa quasi insostenibile, soprattutto se consideriamo che, oltre a quella dei filmati, Jackson ha svolto un'accurata ricerca anche delle testimonianze vocali dei soldati reduci inglesi.
dopo una fase iniziale, narrativa, ancora in bianco e nero, che ricostruisce l'iniziale euforia per l'impresa bellica, l'arruolamento di bambini di 15 anni che si spacciano per 18enni, l'addestramento fisico dei soldati, l'effetto di irrobustimento, per acquisizione di peso e muscolatura, di gente altrimenti denutrita in condizioni malsane di vita, la partenza ancora romanticamente idealizzata di salvifica esperienza patriottica verso la Francia, con l'inizio dell'esperienza armata il registro cambia, le immagini si fanno a colori, la visione subisce uno zoom, si entra nelle trincee e si parte verso l'orrore.
il racconto è serrato, le immagini sono travolgenti e ritmate, i racconti dei soldati cambiano registro, si fa strada la consapevolezza dello sterminio, dello spolpamento della vita, del reale insostenibile della guerra.
io ho fatto fatica, a un certo punto ho anche smesso di guardare.
con il superamento dell'acme, dell'orgasmo distruttivo del massacro di massa, il ritmo si appiana di nuovo, i tedeschi si arrendono, l'impero è sconfitto, torna il bianco e nero ci riappacifica con la storia, le immagini si distanziano, il terrore si placa.
ho visto i denti dei soldati, oltre alle condizioni igieniche e alimentari indescrivibili, ho visto le bocche storte e le dentature nere e marce e ho capito che la civiltà è stata anche questo, la recente acquisizione delle visite dal dentista, la cura per il corpo ha subito una svolta epocale negli ultimi 70 anni, la medicina ha cambiato il corso del tempo e ci fa credere che l'eternità sia possibile.
mai stati più lontani di così, noi e loro.
They shall not grow old, per sempre giovani.
They Shall Not Grow Old - Per sempre giovani
documentario del 2018 prodotto e diretto da Peter Jackson
per il centenario della fine della prima guerra mondiale.
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