bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 27 settembre 2021

AFP, festival della fotografia etica



forse è l'edizione che mi è piaciuta di più, considerato che ne ho viste tre, dal 2019.

questa sezione è quella dedicata alle immagine dal "nuovo mondo", che nuovo non è, al Palazzo della Cavallerizza, a Lodi.

sono le foto della AFP, Agence Frabnce Press. sconvolgenti, straordinarie.

sono le foto dalla Siria, per me un impatto devastante, tra desolazione e perfino bellezza. alcune delle immagini più forti di questa raccolta, però, sono state realizzate da siriani, la maggior parte dei quali non aveva mai lavorato come giornalista prima della guerra e diventati in seguito fotografi pluripremiati per il lavoro svolto. è stato un modo attraverso il quale mostrare quello che stava succedendo nel loro paese per sensibilizzare e chiedere aiuto. in molte delle immagini si può comprendere la paura di chi si trovava dietro il mirino. bambini feriti che guardano dritto nell’obiettivo perché conoscono il fotografo, un vicino, forse anche un parente. cumuli di cemento maciullato che non sono rovine di una casa anonima, ma spesso di un edificio che ospitava gli amici e la famiglia di chi stava scattando.

sono le foto che riportano i movimenti in America nell'ultimo anno, dalla morte di  George Floyd, alla sommossa sul campidoglio del 6 gennaio organizzata dai sostenitori di Trump, con tutte le manifestazioni dei BLM e tutte le repressioni che ne sono seguite. mostrano una nazione armata, armata fino ai denti, violenta, violenta oltre ogni dire, ancora al di là di quel poco he se ne dice. gli USA sono una nazione retrograda, con i fucili in mano, razzista, aggressiva, piena di sangue e odio. fanatica, ignorante, che ammazza ad ogni angolo, inacapace di elevarsi a livello di una civiltà accettabile. popolata da gente che sanguina per strada.













domenica 12 settembre 2021

salvo solo i campanili


al di là della sua bellezza naturale, l'Alto Adige non fa per me.
non amo la sua gente, peraltro pesantemente no vax, non amo i suoi modi verso i turisti, non parliamo dei modi verso gli "italiani" o gli stranieri (ovviamente non gli stranieri con i soldi che pagano, gli stranueri immigrati). gli italiani, va da sè, sono annoverati tra gli stranieri.
sono numerosi gli episodi, anche in questa ultima vacanza, in cui è emersa quest'anima calcolatrice affarista classista e molto poco accogliente di questa gente.
a partire dalle commesse dei negozi che commentano i tuoi acquisti, davanti a te, parlando in ladino, fino alle receptionist della spa dell'Adler, noto albergo di Ortisei, che non trova un buco in agenda per un massaggio a me che non sono dell'albergo dopo avermi accolto con un gran sorriso di grande scelta di svariate possibilità trasformatosi in assoluto diniego alla dichiarazione della mia non appartenenza al rinomato albergo, passando per l'assoluta mancanza di controlli del green pass ma in linea con il più basso indice di vaccinazione di tutta Italia (e mal gliene incolga, se avranno alti contagi rischiano di perdere tutta la stagione invernale), per finire con la caduta del mito dell'Hotel Turm, bellissimo e ottimo ristorante ai piedi dello Sciliar, che è ampiamente scaduto per eleganza e buona creanza, accogliendo clientela volgare e arrogante (ma arricchita), la mia esperienza è stata avvilente. 
accenno, per finire, alla Despar, supermercato di queste zone che, nel centro di Ortisei, a prezzi ben più alti della norma, è fornitissimo di tutto, mentre quello in fondo al paese, per le famiglie meno abbienti, è invece scarso di prodotti e di qualità molto inferiore.

salvo, certamente, i bellissimi campanili che si stagliano nel cielo sullo sfondo dei noti monti, abbiamo fatto un meraviglioso tour nella Val di Funes e abbiamo visto una meraviglia dopo l'altra.