Poiché ogni cosa scrive la propria storia
per quanto umile sia
il mondo è un gran librone
aperto a una pagina diversa
aseconda dell'ora del giorno.
Fulvio Tornese
Affordable art fair, Milano 2017
Sono il re senza corona degli insonni, scrive Charles Simic, poeta slavo.
Sono il re senza corona degli insonni
che ancora sfida i suoi spettri con la spada,
studioso dei soffitti e delle porte chiuse
che scommette che due più due non sempre fa quattro.
Un vecchio bonaccione che suona la fisarmonica
mentre fa il turno di notte all’obitorio.
Una mosca fuggita dalla testa di un matto,
che si riposa su una parete vicino a quella testa.
Discendente di preti e fabbri del villaggio:
riluttante assistente di scena di due
rinomati e invisibili maestri illusionisti,
uno chiamato Dio, l’altro Diavolo, presumendo, è ovvio,
che io sia la persona che dico di essere.
lunedì 13 febbraio 2017
è scesa la sera. il cervello con i suoi misteri/s'è incupito (Charles Simic)
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