le trasparenze della pelle attraverso la luce delle candele.
la modernità dei volti, dei tratti.
infine l'opera più straodinaria è l'ultima della mostra, S. Giovanni nel deserto.
un'ombra di uomo, che vive solo nel riflesso di una luce fioca e sinistra, non posso immaginare figura più essenziale, scarnificata, impoverita di tutto, eppure un'onda di potenza e di santità mi arriva in piena faccia e mi bagna gli occhi. sento la solitudine di questa figura e al contempo il coraggio, la rassegnazione a un destino di dolore. un assenso alla posizione di penitente.
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