cerchiamo di stare su
in questa città ferragostana
parcheggi come piovesse
silenzio
spazi.
almeno non lo hanno premiato
(lunedì sera al Piccolo)
il colibrì
anche lui colto da febbre incoronata
ma si vedeva che non era in salute.
diciamo che la barra non è dritta
non solo per me
non solo a me salta
tutto
dagli impegni ai viaggi.
c'è chi sta chiuso in casa
fuori la polizia
più per la paura
che per la virulenza.
la paura circola
naviga
prende forme cangianti
era l'isis
poi lo straniero
ora un microbo
invisibile e nemmeno tanto pericoloso
ma incredibilmente contagioso.
ma si ha paura
di oggetti sempre vari e sempre nuovi
le nuove malinconie
si tingono di un terrore securitario
i muri fanno scudo
le zone rosse
gli aeroporti chiusi
i teatri serrati
mai la paura è stata più concreta di oggi
proprio oggi che sta chiusa in un microscopio.
girerò a Milano
nel centro vuoto
nelle strade sgombre
nei nuovi spazi guadagnati
guarderò cose mai viste
che il mondo si fermi, dico io,
che si fermi
con meno emissioni
prima dello schianto finale
che comunque ci aspetta
mai come oggi mi rendo conto
di
quanto
veloce
va
questo
pazzo
mondo.
mercoledì 26 febbraio 2020
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