bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 9 febbraio 2020

Van Manen-Petit

cosa ci sarà mai che possa placare questa mia inquietudine senza fine?
un balletto alla Scala.
(mi so adattare in fondo…)
Serata Van Manen-Petit, su musiche di Ludwig van Beethoven, Kara Karayev, John Cage, Domenico Scarlatti, Sergej Prokof'ev, Gabriel Fauré.
non c'era la mia Nicoletta Manni, e nemmeno Claudio Coviello (a parte le foto).
molti ballerini sono stati sostituiti, temo allettati dall'influenza (una bella vaccinazione antinfluenzale garantita dalla direzione della Scala??).
mi sono "accontentata" di Martina Arduino e di Nicola Del Freo, e molti altri, come Alessandra Vassallo e Gioacchino Starace. ma non mi lamento, stiamo parlando di gente seria.

ADAGIO HAMMERKLAVIER
strepitoso, elegante, perfetto



LE COMBAT DES ANGES
non male, ma i due ballerini erano troppo diversi fisicamente, uno alto l'altro molto più piccolo, l'armonia si è in parte perduta




KAMMERBALLETT
splendido, colorato, mosso



SARCASMEN
interessante, inusuale, ben interpretato.
la mano sul pacco non me la dimenticherò facilmente.


LE JEUNE HOMME ET LA MORT
non mi è piaciuto, retorico, innaturale, perfino noioso.



comunque ringraziodio di tanta grazia.

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