mi sono fatta il mio giro dalle parti del Tempo delle Donne.
le considerazioni sono sempre le stesse, il giornalismo non è scienza, ma opinioni, non sempre proprio supportate dall'evidenza.
ne ho sentite di cose, e a volte mi chiedo perchè chiedere a Annalisa o a Francesca Einaudi opinioni in merito al corpo. mi domando perchè loro ne debbano sapere di più di una qualsiasi altra persona.
non ne sanno di più, si chiede a loro per una questione ovvia di visibilità e popolarità, quindi il sistema si morde la coda.
ore a sproloquiare quanto ci si debba difendere dal boomerang dell'esposizione dell'immagine e poi si chiede a chi fa di questo sistema il suo di sostentamento in vita come se la cava con il suo specchio.
lo chiedi a loro, e non a me, proprio perchè è la loro immagine che conta, e non la mia. giusto?
si contorcono in risposte insensate, come se l'esposizione dell'immagine fosse un obbligo.
si può fare l'attrico o la cantante senza esporsi al pubblico ludibrio.
senza scrivere tutti i giorni su instagram.
senza dire quanto si va in palestra o dove si va in vacanza.
se ci stai sai quel che paghi.
ovvero moltissimo.
inoltre, sono convinta che le signore, le Sandrelli, madre e figlia e nipote, le cantanti, le starlette, le Boschi e le Santanchè, tutte le signore famose intervistate dicano delle gran balle.
ma grosse.
stanno tutte benone.
tutte hanno risolto "la cosa".
tutte "se ne fregano", tutte non si fanno problemi, dicono quel che vogliono, fanno quel che pare a loro.
tutte a posto con il loro corpo, tutte si piacciono come sono.
tutte serene in pace con se stesse, tutte "risolte".
non una che abbia detto la verità.
cioè che non c'è donna al mondo che con il corpo non ci litighi tutti i santi giorni della sua vita, e la bellezza non salva, e che la questione si affievolisce con l'età, a meno che poi l'età non dia il colpo fatale con la menopausa.
ognuna si porta con sè, nel suo scrigno corporeo, misteri e traumi e immaginari carichi di contraddizioni e sofferenze.
qundi, alla fine, la kernmesse risulta inutile, nessuna delle donne si svela, vince l'immagine sopra ogni cosa, è per questo che sono lì. è per questo che il Corriere della Sera le chiama.
per contarsela su.
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