Ma sono l'acqua marcia ora.
L'avvelenata acqua, limpidissima
e chimica, mortale. Non ti vedo.
Non vedo il tuo sguardo
non ascolto i tuoi occhi
non sento il tuo fiato
ti ustiono se tocchi.
Sono l'acqua che ha rotto il cristallo
lo specchio il bicchiere.
Sono l'acqua che spolpa
cavallo e cavaliere.
Fabio Pusterla
Venere, o terra
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