bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 26 settembre 2013

los MITOs del tango

non ho guardato che queste, almeno all'inizio, alla serata Los MITOS del tango y mas agli East End Studios di Milano, evento finale della rassegna musicale meneghina e torinese.
la serata inizia con un presentatore da abbattere, una "comicità" volgare e deprimente, fastidiosa. finalmente ha smesso e se ne è andato, vivaddio, quando qualcuno, quindi non ero sola a pensarla così, gli ha gridato: BASTA.
non è stato bello ma assolutamente necessario.
poi la gente, numerosissima, assiepata in piedi e per terra oltre che sui pochi tavolini disponibili, dopo le esibizioni dei ballerini delle scuole, ha iniziato a occupare la milonga e a ballare. 
si vedono cose accettabili e altre inguardabili, diciamolo, ma ciò che non si può proprio fare a meno di guardare, ossessivamente e bramosamente, sono i piedi delle ballerine, e le scarpe.
i sandali, tacco 10 o 12, sono di una bellezza incredibile, elegantissimi, svettanti. è una vera gioia vedere le donne ballare sui tacchi. quelle poche che si sono avventurate con le infradito erano una pena. una tortura.
quelle che poi sanno ballare, poche, usano i piedi in modo davvero sensuale.

Hyperion ensemble 
Juan José Mosalini (senior), bandoneon 
Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero, ballerini 
Gabriel Ponce e Analía Morales, ballerini 
Claudio Garcés, voce 
Pablo Scarpelli,  presentatore 
Punto y Branca, musicalizador






è chiaro che questa impressione si è poi enfatizzata fino all'orgasmo vedendo ballare la Guspero o la Morales, due genialità in movimento. due corpi completamente diversi, una morbida e sensualissima, l'altra sottile magra e forte, che esprimono una potenza espressiva ineguagliabile.
io guardo le donne, gli uomini non mi interessano, pur essendo loro a far muovere il corpo dell'altra. le invidio fino alla vergogna, così belle, libere, padrone del loro corpo. così intense, così desiderabili. 
la Guspero esibisce vestiti favolosi, pare disegnati da lei stessa, che mettono in risalto questo suo corpo che ha dell'incredibile, tra morbidezza, seno prorompente, schiena arcuatissima, gambe forti e piedi miracolosi. mi piace molto ma molto meno il suo compagno, anche di vita, Miguel Angel Zotto, che mi dicono essere il massimo della bravura, così piccolo e brutto.
non posso dire lo stesso del compagno della Morales, Gabriel Ponce, bel ragazzo alto e slanciato,  sguardo serio ma non troppo, certamente una coppia meglio assortita. due modi diversi di ballare il tango, il primo classico l'altro energetico, due fascini irresistibili.
ma, lo devo dire, la serata è stata più del ballo, la serata è stata musica. la musica del tango mi piace oltre modo, e quella sera mi ha stregata, il gruppo mi è sembrato portentoso, l'anziano bandoneon, Juan José Mosalini, un vero mostro di bravura. sentivo ogni strumento, ogni elemento, mi sono divertita da pazzi. è stato un vero godimento, un inno alla bellezza della vita e dell'energia.

                       



le scarpe, ho deciso, anche se non ballo il tango, me le compro!

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