Sono nata il ventuno a primavera
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini
(da Vuoto d'amore, Einaudi 1991)
oggi oltre che il primo giorno di primavera o forse proprio per questo è la giornata mondiale della poesia non sono originale questa poesia è già postata ovunque sabato e domenica c'è una rappresentazione di poesie della merini al teatro atir ringhiera di milano magari ci vado oggi non sono viva anzi sono morta della morte che qualcuno mi augura se arrivo a sera vado a vedere foto di cicatrici sulla terra e cercherò di svegliarmi domani mattina. ancora.
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