cossa xe Marghera:
xe quel logo
dove el mar ghe gera
tanto tempo fa
pensa: xe cascà
un pianeta in mar
tuto infogà.
Pensa: l'aria
la xe quasi morta,
tuto el cielo
brusa come carta,
fiame vien e va
alte sora el mar
no se pol vardar
el fogo pol ciecar.
Aberto D'Amico
come dire, un film esemplare.
Il pianeta in mare, di Andrea Segre.
documento pregiato e pregevole, narrazione asciutta senza lacrime ma molte dedizione convinzione commozione.
è una vera metafora del mondo, il mondo com'è oggi, un mondo parlato da molte lingue, composto da molte storie, salvato dall'ironia di camionisti navigatori dei nostri tempi sebbene immerso nell'acqua sporca e corroso dalle fiamme.
un mondo sporco, di ciminiere e lamine, asfissiato da fumi tossici e sostenze letali, senza più rappresentanza, inquinato da rumori assordanti e degradato da miserie umane.
eppure, Venezia, la bellezza, è lì, a soli 5 km.
e la si vede svettare, con il campanile diSan Marco, in molte inquadrature.
campeggia e da speranza, o, al contrario, segna il punto di non ritorno, navi sovradimensionate in cantiere ne segnano il destino, la sovraproduzione industriale globale acellera l'apocalisse .
eppure, tra le prime inquadrature, c'è quel gesto antico dei gondolieri, quella maestria artigianale, quel gesto antico solidissimo di insuperabile eleganza, al tramonto, sulla laguna, con luce radente, Marghera alle spalle.
ecco, nonostante tutto, lì, c'è un'intramontabile meraviglia.
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