bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 14 febbraio 2019

dopo Picasso, solo Dio

disse Dora Maar.
lo spunto viene da uno spettacolo (mediocre) al Teatro Filodramatici in cui si porta in scena Dora Maar (attrice mediocre) e la sua drammatica biografia.
sappiamo che Picasso era un mostro sadico e abusante e che dalla sua perversione nasce dalla sua arte e sappiamo anche che Dora Maar si è frammentata in questo amore, godendo fino ad annientarsi nel farsi guardare dal genio. come lui la guardava e ritraeva, affamandosi e espandendosi sempre più, più lei si frammentava e il suo io spariva. lui la fa nascere sulla tela e lei muore nella vita, lui è dio, lei è niente.




il godimento era reciproco, ovvero quando un incontro si dice fatale e fortunato.
in fondo lei si trastullava con un coltello tra le dita, sanguinante e seducente, quando lo ha incontrato al bar Deux-Magots, e lui ne è rimasto folgorato: hanno incontrato entrambi l'oggetto del loro desiderio, un dio che la spinge a diventare una maccghina per soffrire. 
prima di diventare la deformata femme qui pleure

era anche stata una fotografa.




ma si può anche finire in manicomio (tra elettroshock e le sedute analitiche con Lacan) pur di assistere, fotografandola, alla nascita di Guernica.




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