ha messo un pannello di ferro fuori dalla finestra
per catturare il suono della pioggia sul tetto.
Un pannello di ferro ripara solo i tetti.
Tuttora illeso dalla pretesa
che cambiamento e differenza non si vedano mai, può ancora
riparare i danni ricreando l’amato suono della pioggia
che crede di aver udito nell’infanzia.
Non gli dico nemmeno, Nella vita errante della sconfitta
il ferro è un fardello, che un giorno dovrà trovare
dentro di sé nell’oscurità totale e nel silenzio
quel ferro che non solo porterà il suono perduto della pioggia
ma anche il sole, le voci dei morti, e tutto quello che è passato.
Janet Frame
lei è l'angelo alla tavola di Jane Campion. Dice: Non siamo feriti da una spina velenosa sconosciuta ma da una che è in noi cresce in noi la punta del nostro cuore e centro. dice anche: Il penny cesellato della luce che la nascita gli ha messo in mano. e poi dice: Sono invisibile. / Sono sempre stata invisibile / come la povertà in un paese ricco, / come i ricchi nelle stanze riservate delle loro case piene di stanze, / come le pulci, i pidocchi, come un’escrescenza sottoterra, / i mondi oltre il cielo, il vento, il tempo, le idee — / l’elenco dell’invisibilità è infinito, / e, dicono, non fa buona poesia. / Come le decisioni. / Come l’altrove.
era schizofrenica, molti ricoveri, internata per otto anni in manicomio, sottoposta a circa 200 trattamenti di elettroshock.
parla come parla chi ha sofferto mentalmente. dolore, fragilità, oscurità e scrittura con la punta, che affonda.
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