ma ciò che è indimenticabile è quella voce.
quella dell'audioguida.
mi sono emozionata, divertita, come a un evento, come al cinema, come a teatro.
è stato uno spasso e ringrazio Pablo Trincia, delle Iene, per avermi accompagnato con quel tono serio e sospeso, narrativo e accattivante, per le sale di Palazzo Morando a scoprire la vita malavitosa di Milano dal dopoguerra alla fine degli anni '80.
è storia della mia città, è stato utile e necessario, è stato davvero molto interessante, è stato soprattutto spiritoso e ricreativo. alla fine di ogni sezione interrompevo l'audioguida pensando: ma è incredibile come racconta questo qui. certo il testo ha fatto la sua parte, ma la suspance era palpabile e il divertimento assicurato. narratore eccelso, gli do dieci e lode.
i nomi della bande del dopoguerra erano davvero sorprendenti, banda Dovunque, banda della Donna Nuda, della Gomma a Terra, dei Rapinatori Volanti. sogno o son desta? Diabolik o realtà storica?
i commissari erano figure mitiche, come Zamparelli o Nardone, e sono fotografati come nei telefilm, alla guida di auto degli anni 60. le rapine sono passate alla leggenda, Via Osoppo, gioielleria Colombo di via Montenapoleone, via Zandonai. si parte da Nando il Terrone, passando per Joe Adonis, fino a Francis Turatello, vero imprenditore del crimine, e, ovviamente, al Bel Renè, Renato Vallanzasca, e il tutto cantato dalla Vanoni, da Gaber, dai Gufi, da Jannacci, frequentando il Derby Club. si comincia con le rapine, si passa dalle bische e dalla prostituzione, per arrivare ai rapimenti illustri degli anni 70, e, infine, alla degradazione dello spaccio di droga con la figura più deteriore, il truce Angelo Epaminonda, detto il Tebano.
Nessun commento:
Posta un commento