non amo il mosso, nemmeno l'esposizione lunga, ma qui ha un significato, interno alla foto.
Marco Beretta fotografa monaci buddisti da oltre 20 anni, scatta nel silenzio di monasteri remoti con una vecchia analogica.
queste foto sono contemplative, sono trasfigurazioni e preghiere, sono la trascendenza.
ma senza enfasi, anche con durezza, con potenza.
le ho viste a Mia Photo Fair 2017 e mi sono piaciute.
e mi piace constatare come uno stesso strumento produca effetti così diversi a seconda dello sguardo dell'uomo, dell'entroterra degli occhi che guardano.
2 commenti:
Una mostra molto interessante, grazie per la segnalazione.
Sabato pomeriggio verso le 4 , vado con l'autore che è mio amico allo Spazio Tadini a vedere la sua mostra sulla Birmania, a proposito di monaci. Un saluto !
Il Mia fair è una bella manifestazione, devi andarci!! si tiene a marzo, a Milano.
c'è da ubriacarsi di fotografia.
prendo la tua segnalazione come un velato invito...ma non riesco a venire sabato alle 16, mi dispiace. c'è la partita di calcio del piccolo grande uomo!
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